Soccorso rosso sangue della cgil a Renzi?

Il titolo non piacerà a molti lettori o lettrici, ma come stanno le cose? Nelle ultime settimane ci sono state le firme a 3 contratti (anche se quello del Pubblico impiego una intesa e promessa di buoni intenti ):commercio, meccanici Pubblico impiego Sono milioni i lavoratori e le lavoratrici interessati\e, accordi senza recupero di acquisto, con peggioramento delle condizioni lavorative e di vita. Non una svolta per favorire precari e nuova occupazione , solo mortificazioni Basta pensare al commercio tra salari da fame, esternalizzazioni selvagge, precarietà, lavoro interinale, orari impossibili, imposizione del lavoro nei giorni festivi, lavoratori travestiti da stagisti, massiccio ricorso ai voucher, malattia decurtata, norme disciplinari da semi schiavitù Difficile pensare che un accordo come quelli del commercio o dei meccanici siano un passo in avanti nella tenuta del potere di acquisto e di contrattazione, impossibile asserire che si sono salvaguardati contratti nazionali e diritti Eppure la cgil di Landini e Camusso sottoscrive accordi che fanno solo felice la previdenza e la sanità integrativa, per rafforzare lo smantellamento del welfare svuotando le prerogative sindacali a favore degli enti bilaterali Sottoscrivere questi accordi alla vigilia del Referendum è diabolico perché significa consentire al Governo di recuperare consensi, di mostrarsi in tv in una ottica falsata. In questo modo non si tutelano i lavoratori ma solo i colossali interessi che ruotano attorno a caf, enti bilaterali e fondi previdenziali integrativi gestiti da padroni e, guarda caso, sindacati. Un sindacato azienda a cui preme solo la tutela dei propri interessi materiali, quelli non degli iscritti ma della casta Samo certi che tra gli assessertori del No ci siano anche i suoi becchini, non esiste una difesa astratta della costituzione se non si guarda alla materialità di alcuni principi guida che impongono una pratica antitetica ai dettami della bce, del fondo monetario. Ma questa pratica è lontana anni luce da quella della cgil per la quale una firma a un contratto, anche il peggiore, sancisce la propria rappresentanza, una rappresentanza\legittimazione che ormai calpesta lavoratori e lavoratrici e le loro legittime aspirazioni a una vita dignitosa , una rappresentanza nel nome della quale si sta regalando a Renzi la vittoria del si

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