Sulla Polizia municipale la scura securitaria del Governo

L'agente di Pm e le pretese del Governo   La spirale securitaria non fa sconti e travolge anche la Polizia municipale   Non sono lontani i giorni nei quali anche agenti di Polizia Municipale saranno chiamati a operare nei servizi antiterrorismo   Ormai è consuetudine utilizzare " i vigili" per ogni mansione, anche la piu' disparata e non parliamo solo dell'ordine pubblico e di tante altre mansioni di pubblica sicurezza, per esempio si ricorre a loro per la scorta ai sindaci Ma questo utilizzo promiscuo stride con l'assenza di tutele reali, per esempio gli agenti di Pm non rientrano tra le categorie a rischio e in caso di infortuni hanno ben poche tutele A dirla tutta, i vigili, nonostante sia cambiato il loro nome, restano "vigili" essendo ancora esclusi dalle forze di polizia riconosciute dalle stato con la Legge 1 Aprile 1981, n. 121. Le funzioni della Pm sono regolate da una legge, la  n. 65.del 1986 denominata Legge quadro sull'ordinamento della Polizia Municipale, l'art 5 della stessa prevede funzioni di polizia stradale, pubblica sicurezza e polizia giudiziaria ma alle dipendenze delle autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza, ogni comune ha un suo regolamento specifico che in molti casi è vecchio di anni e superato dalle normative oggi vigenti E' cosa risaputa che le carenze di organico siano tali da parlare di un 30% della forza lavoro in meno delle reali necessità, necessità per altro ribadite dai Sindaci. Gli enti locali non possono assumere se non un dipendente ogni 4 che vanno in pensione, questo blocco del turn over è la prima causa delle mancate assunzioni Gli agenti di Pm, come gli altri dipendenti pubblici, hanno una età in media elevata, eppure si chiede loro di svolgere innumerevoli servizi sul territori con mezzi, strumenti e organici assolutamente inadeguati In molte città, si decide in queste ore un utilizzo della Pm che va ben oltre le reali possibilità, ormai i vigili servono a coprire carenze e mancanze dei sindaci anche se non hanno la formazione e il riconoscimento adeguato per svolgere molti dei compiti loro imposti La soluzione per alcuni dovrebbe essere quella di inserire nel comparto sicurezza la Polizia municipale dove sarebbero, allo stato attuale, l'ultima ruota del carro sia a livello retributivo che sotto il profilo delle tutele, un inserimento poi che trasformerebbe la Pm in una forza ben diversa da quella che è o dovrebbe essere La domanda da porsi quindi è un'altra, ossia come potrà la Pm svolgere tutte le funzioni richieste e previste dalla legge, parliamo delle competenze limitate al territorio comunale che poi sono vastissime, con quale coraggio puo' il Governo Gentiloni invocare l'impiego della Pm nei servizi di pubblica sicurezza a discapito di tutte le altre funzioni? E come possono i sindaci pensare di combattere i vari abusivismi locali assecondando, con la consueta ricetta securitaria, un utilizzo prevalente in funzioni di ordine pubblico? E gli stessi sindacati, a fronte di questi problemi come potranno tacere?  delegati e lavoratori indipendenti Pisa

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