Tagli al sociale con il sostegno degli enti locali

Dall’intesa Stato Regioni arrivano tagli per 261 milioni alle non autosufficienze e al fondo politiche sociali.

Tagli dello Stato alle regioni e tagli di quest'ultime ai comuni che a loro volta si muovono riducendo i fondi al sociali e alle persone non autosufficienti

Meglio di noi ne parla Qs, quotidiano sanità al seguente link http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=48387

I tagli sono considerevoli se pensiamo che a questi 261 milioni vanno sommati i 422 milioni di euro in meno alla sanità.

I sindaci che avevano dato il loro assenso ed espresso una valutazione positiva sulla Legge di Bilancio (http://www.bilancioecontabilita.it/legge-di-bilancio-2017-il-documento-anci.html) probabilmente o non avevano letto bene oppure avevano sottovalutato la portata dei provvedimenti economici governativi all'insegna della riduzione di fondi alla salute e alla non autosufficienza.

Questi draconiani tagli avranno ripercussioni sicuramente negative, evidentemente dopo le promesse del Governo Renzi, con qualche mese di ritardo e una certa faccia tosta, ci si accorge della reale portata di una manovra economica che colpisce laddove bisognerebbe invece investire , nel welfare , nel potenziamento dei servizi socio sanitari in tempi nei quali combattere la marginalità, assistere i bisognosi dovrebbe essere un antidoto alla crisi economica e alla disgregazione della società.

La manovra colpisce i soggetti sociali meno abbienti e gli emarginati, i disabili, gli anziani non autosufficienti, i bambini poveri ma l'indigenza in particolare, diminuiscono le risorse per gli appalti, per l'edilizia scolastica e per quella sanitaria con ospedali spesso vecchi che avrebbero urgente necessità di ristrutturazione, di essere ammodernati per rendere piu' sano un ambiente dove spesso si contraggono (è un nonsense ma le statistiche dimostrano come siano aumentate le infezioni ospedaliere) malattie.

Mentre diminuisce la speranza di vita , anche curarsi è diventato un lusso, come accade da anni in Grecia dove il Fmi e la Banca europea hanno determinato la chiusura di ospedali e presidi sanitari licenziando medici e personale sanitario

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