Voucher: escono dalla porta ma rientreranno dalla finestra?

Da ieri non sono piu' in vendita i voucher e quelli già acquistati potranno essere utilizzati fino al 31 dicembre.

Il Governo voleva evitare ad ogni costo la débâcle elettorale e ha optato per una soluzione drastica ma da qui alle prossime settimane sono possibili deroghe e sicuramente non mancheranno spinte in tal senso

Questa mattina, su Il sole 24 ore, leggiamo che l'assenza di voucher penalizzerà le società sportive che non sapranno come pagare gli steward, si agita insomma lo spettro della impossibilità di organizzare le partite di calcio, un dramma per l'Italia pallonara disposta a qualunque sacrificio per vedere sgambettare su un prato 22 atleti lautamente pagati.

Attenzione non parliamo delle partite tra dilettanti ma dei superpagati eroi (si fa per dire) della serie A, infatti leggiamo: " la scomparsa immediata del voucher potrebbe creare grossi problemi al calcio professionistico".

In ogni caso , sempre il "Sole" scrive che sarà possibile ricorrere al lavoro intermittente "anche se questa scelta metterebbe fuori gioco tutte le persone di età compresa tra i 24 e 55 anni"

Perché tanto interesse per l club del calcio professionistico? Perché sono un business e uno strumento imbonitore, perché l'idea di tanti è quella di costruire un calcio all'inglese con stadi di proprietà privata smantellando i vari gruppi ultras e in questo scenario gli steward hanno un ruolo determinante

Ci sarebbe comunque il contratto di somministrazione di manodopera o l'appalto del servizio a una società ma sono soluzioni piu' dispendiose.

Con la momentanea soppressione del voucher sarà incrementato il lavoro nero?

Probabilmente sì ma solo in qualche caso, è bene non generalizzare perchè non mancano gli strumenti legislativi e le tipologie tipiche del lavoro, dal part time al lavoro intermittente alla collaborazione, tutte forme che già oggi vengono spesso utilizzate al posto di un rapporto di lavoro subordinato vero e proprio.

La soppressione del voucher quindi riporta a galla una situazione già nota, quella del rapporto di lavoro subordinato ordinario occultato in varie forme, il voucher aveva dato una giustificazione giuridica alla natura occasionale di tanti rapporti che occasionali non sono, l'evidenza dei fatti ha poi dimostrato la impopolarità del voucher e anche il suo utilizzo a sostituire tutti gli altri rapporti di lavoro smentendo a piu' riprese anche le dichiarazioni del Ministro Poletti.

Ma nonostante tutto siamo certi che i potenti fautori della precarietà non rinunceranno ai loro propositi...

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