Il baratto di Erdogan

Il tragico realismo della politica, la priorità assoluta degli interessi economici e materiali trasforma acerrimi nemici in alleati o caccia via dai palazzi invitati perenni .

Sono molti a gridare allo scandalo davanti alle richieste di Erdogan  il ritiro del veto all'ingresso di Finlandia e Svezia nella Alleanza Atlantica è figlio della classica politica Turca, da una parte alleato fedele della Nato e degli Usa, dall'altra protagonista e piccola potenza mediterranea e per questo disponibile a trovare accordi e intese anche con chi in apparenza sembrerebbe dalla parte opposta (vedi accordi sui corridoi con la Russia)

La capacità di tesaurizzare la propria posizione strategica, gli accordi commerciali (Israele? Sud Africa? Italia? Usa? Inghilterra? Tecnologia cinese?) per produrre moderni droni ceduti in quantità industriali alla Ucraina, una ondivaga politica verso i settori del radicalismo islamico, il desiderio di distruggere la Siria e di sostituire l'Italia in Libia e nel nord Africa, Erdogan gioca su più tavoli e alla fine porta a casa i risultati sulla pelle del popolo kurdo.

Violazione dei diritti umani, uso di gas contro inermi popolazione civili, incarcerati migliaia di oppositori senza alcuna prova, tutto è permesso al Sultano Erdogan in cambio della sua fedele presenza nella compagine Nato.

L'ingresso di Finlandia e Svezia rafforza la dorsale baltica in funzione anti russa, in cambio la Turchia sembra abbia ottenuto la rimozione di ogni limite alla vendita di armi, la inclusione perenne nelle liste nere degli oppositori kurdi, il rifiuto dei due nuovi patner Nato di ospitare rifugiati politici ricercati da Ankara ridimensionando la presenza dei Kurdi in quei paesi (giornali, raccolta di fondi, tv via cavo...) e subito presentando una lista di ricercati che nel nord Europa hanno trovato accoglienza per ragioni umanitarie.

E nel frattempo , sempre a Madrid, si decide il rafforzamento della presenza militare Usa e Nato in alcuni paesi europei fermo restando che gli sforzi principali di Washington saranno rivolti all'Asia , in funzione anticinese.

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