Verso l'assemblea dei servizi educativi comune di Pisa: Considerazioni del Sindacato di Base Cub

 Verso l'assemblea dei servizi educativi: Considerazioni del Sindacato di Base Cub


Nei servizi educativi del Comune di Pisa continuano a permanere innumerevoli criticità non ultima l'assenza di un effettivo confronto della Assessora di riferimento con il personale comunale e la Rsu

Il problema principale è rappresentato dall'assenza di tavoli tecnici, tavoli che sono funzionali a sviscerare i problemi affrontandoli a 360 gradi per trovare le migliori soluzioni possibili.

La scelta operata è invece di evitare il confronto affidandosi agli atti organizzativi e gestionali della direzione competente, eppure fino  a 5/6 anni fa i tavoli tecnici venivano utilizzati per  trovare soluzioni  anche con un confronto più o meno acceso che alla fine tuttavia accorciava le distanze tra le parti e permetteva di operare in condizioni lavorative migliori.

Come Cub abbiamo piu' volte denunciato questa situazione e torniamo a farlo sviscerando le varie problematiche

Da molti anni abbiamo denunciato il problema delle sostituzioni del personale educativo, è stata presentata a Settembre 2021 una graduatoria da cui attingere personale, ma i problemi sono tutt'altro che risolti.

La soluzione  continua ad essere quella di chiedere al personale cambi turno e/o prolungamenti, il personale volontariamente si adopera per trovare soluzioni che permettono di erogare il servizio con un congruo numero di educatrici che permettono di conservare la qualità del servizio. Dal canto suo l'amministrazione comunale fa finta di non accorgersi della situazione nascondendosi dietro alla classica foglia di fico ossia  che non si è mai fuori rapporto! La qualità di un servizio non può limitarsi al rispetto del rapporto educatrici bambini\e !

Per quanto riguarda le ferie queste non vengono mai firmate se non il giorno prima o addirittura il giorno stesso con la richiesta di inviare una mail in cui si dichiara la propria disponibilità a entrare in servizio in caso di necessità.  Se i giorni di ferie richiesti sono due consecutivi, è richiesto dall' ufficio di fare due richieste singole che vengono approvate separatamente una un giorno,  l'altra il giorno successivo.

Capita quindi abbastanza frequentemente (soprattutto nel caso di personale a tempo determinato) che vengano negate le ferie ed in casi estremi è  stata anche chiesta la disponibilità, al personale a tempo indeterminato, di spostarsi da un nido all'altro per coprire assenze legate a permessi che, come è noto, sono un diritto inalienabile del lavoratore  e delle lavoratrici previsti dal contratto e dalle normative vigenti. È necessario un sistema di sostituzioni efficace che non si traduca in un carico di lavoro aggiuntivo che alla fine inficia i rapporti di fiducia tra forza lavoro e datore e ha ripercussioni negative sul benessere di educatori ed educatrici.

Denunciamo inoltre il silenzio sulla questione che riguarda la  statalizzazione della Scuola dell'infanzia Calandrini a iscrizioni già avvenute con il totale disappunto dei genitori. Si persevera quindi nel depotenziamento della scuola comunale iniziato con la precedente statalizzazione della scuola dell'infanzia Agazi. Oggi come allora genitori, lavoratori e lavoratrici comunali a della cooperativa apprendono notizie sulle quali dovrebbe esserci un chiarimento e sulle quali era opportuno fare un percorso condiviso a garanzia di tutti i soggetti coinvolti.

Infine l'appalto refezione diviso in due lotti uno dei quali aggiudicato senza un sostanziale incremento di ore per le sporzionatrici e con la concreta possibilità che anche l'altro lotto possa sancire un arretramento delle condizioni di lavoro che potrebbe tradursi in riduzione delle ore e dei posti di lavoro in nome della sostenibilità economica che poi è solo un atto politico determinato dal budget stanziato dalla Amministrazione per gli appalti

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