Incontro su riorganizzazione e piano del Personale. Nota della Cub al Comune di Pisa

 Si è tenuto Mercoledi' 2 Agosto l'incontro sulla riorganizzazione della macchina comunale e sul Piano di fabbisogno del personale dopo l'invio della documentazione da parte dell'Amministrazione e la  successiva richiesta della Cub e della Rsu di apire un confronto su questi argomenti.



Nulla era scontato, la materia non rientra tra le materie oggetto di contrattazione l corso degli anni sono state ferocemente ridimensionate nel silenzio assenso dei sindacati firmatari di contratto.

Intanto, dopo  quasi due mesi, siamo ancora in attesa di incontrare l'Assessora al personale e di conoscere l'indirizzo della Giunta sulla contrattazione decentrata per l'anno corrente.

Con Segretario e Dirigente al personale due ore di proficuo, e crediamo franco, confronto e, con la consueta trasparenza che contraddistingue il nostro operato sindacale, riportiamo la sintesi di quanto detto nell'incontro.

Il piano di fabbisogno è stato pensato prima della nuova macrostruttura che avrà impatti forti sulla gestione degli uffici e dei servizi determinando assetti delle direzioni assai diverse dal passato.

Se ogni Amministrazione è libera di decidere come riorganizzare la macchina comunale a noi preme comprendere se siano state studiate e verificate le effettive ricadute sulla gestione dei servizi e del personale.

Ci sono direzioni con accorpamenti di funzioni e competenze che lasciano basiti;

La Pm non avrà a capo un dirigente - e da qui la imminente revisione del regolamento del corpo della Polizia Municipale - . se pensiamo agli organici di questa direzione è lecito nutrire dubbi e perplessità.

Quasi 140 dipendenti della PM senza un dirigente ci preoccupano e temiamo che la prospettiva futura sia quella di costruire una macchina con accentramento di poteri nelle mani di pochi dirigenti che affiancheranno il Sindaco e la Giunta determinando una crescente "invadenza" della politica nella gestione della macchina amministrativa.

Entrando nel merito delle singole decisioni, sulle scelte operate a premiare alcuni dirigenti a discapito di altri, a noi interessa comprendere ad esempio se sono state valutate le ricadute possibili, se non andremo invece verso mesi di grande incertezza visto che non prima della fine Settembre ci saranno gli incarichi dirigenziali e non prima di Natale le nuove Posizioni organizzative , quindi trascorreranno mesi prima che le singole direzioni siano realmente funzionanti.

Prima di riorganizzare una macchina complessa come quella comunale sarebbe stato bene dire quanto non ha funzionato e studiarne le cause, ebbene pensiamo che alcune decisioni di natura politica abbiano responsabilità dirette in molte situazioni. determinatesi nell'Ente.

Anche il piano occupazionale , redatto prima della riorganizzazione, dovrà essere rivalutato alla luce di cambi di profilo professionali, mobilità verso altri Enti, dimissioni per avere vinto altrove concorsi, pensionamenti presenti e futuri.  E sui numeri degli organici, dei pensionamenti, delle uscite e delle entrate in ogni singola direzione abbiamo chiesto dati per capire se ulteriori richieste future siano possibili con l'attuale organico.

Abbiamo trovato ascolto e disponibilità al confronto ma da qui a far valere le nostre ragioni nelle stanze degli amministratori corre grande differenza.

Non vorremmo trovarci davanti a ulteriori richieste di finanziamento per le Posizioni organizzative ma  qualora dovesse avvenire non saremmo d'accordo viste le decisioni della Giunta e la nuova riorganizzazione in fieri.

A nostro avviso il sindacato deve occuparsi anche di questi argomenti e non limitarsi alla sola discussione sulle progressioni o sulle specifiche , dovremmo invece far valere una posizione critica e argomentata sulle modalità organizzative e gestionali nel nostro Ente anche se non rientrano nelle materie di contrattazione.

Siamo certi  si voglia andare verso un Comune non diviso in compartimenti stagni ma lavorare in staff diventa assai complicato quando si assegnano risorse umane e budget a funzionari, ora EQ, e dirigenti per il raggiungimento degli obiettivi loro assegnati. E una volta venuti meno gli obiettivi del PNRR ci sarà da ripensare anche ruoli e funzioni degli uffici tecnici che lavoreranno in ordinaria amminsitrazione.

Alcune decisioni riorganizzative non tengono conto di innumerevoli questioni come la carenza di figure professionali indispensabili e di strumenti e mezzi di lavoro bisognosi di investimenti senza i quali sarà impossibile andare avanti. Su questo chiediamo un confronto politico con la Giunta al momento in cui, in autunno, partirà la riorganizzazione  incluse le microstrutture dalle quali dipenderà il lavoro quotidiano del personale comunale.

Siamo certi che avanzare perplessità e richieste sia, o dovrebbe esserlo, nelle prerogative del sindacato. Auspichiamo allora di tornare sull'argomento valutando tutte le ricadute derivanti da Piano di fabbisogno e riorganizzazione della macchina comunale

 

Sindacato di base Cub Comune Pisa

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