APPELLO PER IL SISTEMA PROPORZIONALE PURO: OGNI TESTA UN VOTO

APPELLO PER IL PROPORZIONALE “INTEGRALE". Contro l'arbitraria e pericolosa mistificazione volta a presentare come “proporzionale” l'antiproporzionale diade sbarramento-maggioritario e uninominale

La legge elettorale proporzionale "integrale" è decisiva per dare attuazione alla Costituzione rilegittimata dal popolo nei referendum del 2006 e del 2016:

1) perchè ci sono solo due sistemi eletterali alternativi e che si confrontano tra loro (il maggioritario secco, all'inglese, e il proporzionale secco: il primo volto ad affermare il primato del governo e del capo sul Parlamento e la societa; il secondo, volto ad aprire alla centralità delle assemblee elettive la SOVRANITA' POPOLARE- all'infuori di questi tutte le altre sono tutte manipolazioni tecniche del voto a favore dell'uno o dell'altro "interessato" del momento, di cui il "peggio" sono gli sbarramenti e il "doppio turno" gollista);

2) perchè ci sono e due due concezioni dell'organizzazione politica: quella legata al maggioritario, in cui chi vince prende tutto, prende la maggioranza assoluta e plasma di se lo stato e la società ( e questo è il regime più partitocratico che possa esserci dopo quello a partito unico); e c'è un'altra concezione dell'organizzzione politica, sancita dalla nostra Cosituzione, che con linguaggio classificatorio si chiama DEMOCRAZIA CONSENSUALE, secondo la quale deve essere riconosciuto il pluralismo (che non è tanto o solo quello politico, ma sopratutto sociale) e la società non può essere ridotta o interpretata solo da chi vince. Col proporzionale "integrale" non c'era possibilità alcuna di manipolare il voto (per questo, per avere il potere di manipolazione del voto, i post-partiti della post-democrazia l'hanno abolito) del popolo sovrano su cui si fonda la Costituzione della Repubblica del lavoro e del diritto "della" pace.

Repetita. Ricordarsi che il sistema elettorale "proporzionale" non solo è stato l’architrave di un processo di democratizzazione, la cu pregiudizialità, in linea di principio, è legata alla connessione tra pluralismo sociale e pluralismo politico, che è la chiave di volta della Costituzione di democrazia sociale fondata sul lavoro e sul pluralismo e la dialettica lotta sociale, ma anche che la sua abolizione (base della prevaricazione dell'esecutivo sul Parlamento come voleva l'art.12 della revisione renziamna), è stata la chiave di volta per la Seconda Republica ispirata dalla Loggia P2 che per l'appunto teorizzava e proponeva il sistema elettorale tedesco che "uninominale" e "falso" proporzionale che con lo sbarramento diventa un maggioritario: causa prima del potenziamento del potere d'inpresa del capitalismo finanziario tedesco-europeo dominante con l'Euro

Senza la proporzionale SI DECAPITA LA SOVRANITA' POPOLARE (con effetti simili al voto per censo, per cui vota una minoranza del corpo elettorale) . Per una cultura democratica e sociale della legge elettorale, essenziale per attuare la democrazia e la Costituzione

La desertificazione elettorale del sistema maggioritario-unimoninale-presidenzialista (non si dica "non lo spevamo" stante che è cosi da sempre negli USA e in Gran Bretagna), col quale oramai vota meno della metà del corpo elettorale (e ancor meno nel "doppio turno" del "Fuher-princip" presidenzialista, sia per l'elezioni dei “podestà” locali in Italia che del fuhrer-presidente di Francia).

Se non fosse drammatico ci sarebbe da "ridere" per l'enfatico spreco di attenzione (pseuda) dei "lupanari" del giornalismo televisivo e cartaceo e della politica della borghesia di "sinistra" e di destra - tutti presi, come tifosi di calcio, dal chi ha vinto e chi ha perso - , ma anche per il drammatico SILENZIO e disattenzione di tanti proclamati difensori della Costituzione i cui valori e principi sono stati stravolti e attaccati in primis dalle leggi elettorali anti-proporzionale (con cui è più facile attaccare la Costituzione proporzionalista in quanto non necessitano di maggioranze quali quelle delle modifiche costituzionali).

Come viene confermato da ogni turno elettorale in Italia, Francia ed Europa UE: SENZA PROPORZIONALE SI DECAPITA LA SOVRANITA POPOLARE e LA COSTITUZIONE.

DALLA “DEMOCRAZIA PROTETTA” della nostra Costituzione di democrazia sociale, ALL'EUROPEISTICO SEMI-PRESIDENZIALISMO-MAGGIORITARIO-UNINOMINALE (peggiorato da sbaramenti e doppio turno "gollista"), tra latino maccheronico - di mattarellum, porcellum, vassalum, tedeschellum, ecc. - e confusione, si nasconde che ci sono SOLO DUE i SISTEMI ELETTORALI ALTERNATIVI , che si fornteggano tra loro:
Il "MAGGIORITARIO SECCO" all'inglese, che avvalla il predominio del governo sul Parlamento e quindi sulla società; e Il "PROPORZIONALE SECCO,"PURO", SENZA CORRETTIVI, CHE APRE ALLA CENTRALITA' DEL PARLAMENTO e delle ASSEMBLEE ELETTIVE LA SOVRANITA' POPOLARE.

All'infuori di questi, tutte le leggi elettorali - del ventennio di latino maccheronico - tutte le leggi elettorali sono manipolatorie: variazioni tecniche di manipolazione del voto a favore dell'uno o dell'altro di uno specifico e "mutante"momento.

Donde il ventennio di continui scontri e cambiamento delle leggi elettorali e la molteplicità di leggi elettorali per ogni tipo di elezione, dopo che in Italia dall'indomani della Liberazione e per oltre mezzo secolo, si ebbe una sola legge elettorale e per ogni tipo di elezione, perchè col proporzionale non c'era e non esiste possibilità alcuna di manipolare il voto del popolo sovrano su cui si fonda la Costituzione della Repubblica del lavoro e del diritto "della" pace.


Non si dimentichi che il primo vero attacco e sovversione della Costituzione (fallite le C. bicamerali e i variegati "golpe" volti alle c.d. "riforme istituzionali" di "revisione cosituzionali") è avvenuto mediante legge elettorale: tramite l'abolizione della legge elettorale proporzionale, che non per caso - essendo essendo la sola a corrispondere solo ed esclusivamente al principio di democrazia - fu introdotta fin dall'indomani della Liberazione ed è valsa per l'elezione della Costituente e - su tutto il territorio nazionale - per ogni tipo di elezione (diversamente dall'attuale "spezzatino" e "molteplicità" e continue modificazioni ), proporzionale "integrale" su cui si è retta per oltre mezzo secolo la Repubblica democratica e antifascista, fondata sul lavoro; e col ricorso al referendario movimento anti-proporzionale di Segni, sostenuto dalle forze della borghesia di "sinistra" e forze della borghesia di destra che fin dal 48 attaccavano la Costituzione ostacolandone l'attuazione e che, a tal fine, fin dagli anni '50, anelavano di introdurre il maggioritario-uninominale in sostituzione del proporzionale.

Perchè - pochi forse sanno o dimenticano: <<è tramite il maggioritario uninominale che in America, i partiti non contano, nonostante le convenzioni, e che il sistema di governo americano è il sistema di potere delle grandi corporazioni, ovvero sono l'istituzione di supporto diretto dello Stato (al posto dei partiti). In Italia "questo significa che col ‘maggioritario’ e l’uninominale conterebbero solo le persone che contano, tipo come Raul Gardini, Silvio Berlusconi (scrivemmo nel 1991), che a loro volta sono centri di potere, gruppi di aggregazione corporativa degli interessi, di clientele, di poteri spesso occulti, oltretutto senza una base reale>> (dalla relazione dell’agosto 1991, costitutiva del Movimento Nazionale per il RILANCIO della Costituzione, pubblicata come relazione al convegno del "Lavoratore", nel Quaderno 1 del Centro “Il Lavoratore”, pag. 59)



<> (idem, pag. 59)

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