Se la scuola diventa luogo privilegiato della propaganda di guerra

Lo scorso 6 marzo 2023 il Ministero della Difesa dava notizia della nascita del “Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa”. Per chi volesse leggerlo si rinvia al link Urly.it - Accorcia i tuoi link!



Nel comunicato, come anche riportato dalla Cub scuola, ci sono affermazioni significative, ad esempio “Tutelare la correttezza del dibattito pubblico promuovendo la verità dei fatti e consentendo ai cittadini di accedere a informazioni verificate, è una delle nuove frontiere della difesa della libertà, ed è tanto più importante in un settore delicato come quello militare e di sicurezza. A questo scopo, avvalersi del contributo della società civile, per favorire uno sguardo aperto che sommi alla capacità di analisi delle strutture militari quello di professionalità d’eccellenza, può rivelarsi una carta vincente”.

Ora non si capisce come si possa parlare di verità dei fatti quando vengono celebrate battaglie combattute sotto la bandiera del nazifascismo presentandole come gesta eroiche. Se la verità storica non è un'opinione dovremmo prendere atto che è in corso da tempo una campagna di rivisitazione della storia novecentesca con la scusa di salvaguardare la italianità e di celebrare gesta eroiche. Nessuna contestualizzazione e soprattutto nessuna autocritica del ruolo che l'esercito italiano ebbe nel sostegno al colonialismo prima e al fascismo poi fermo restando che molti militari dopo l'8 Settembre combatterono a fianco della Resistenza.

Ma non sono queste le pagine eroiche delle quali si parla, eppure anche la nostra letteratura avrebbe innumerevoli testimonianze da trasmettere ai giovani.

La scuola pubblica da anni vede attivi protagonisti militari nello svolgimento di lezioni e di interventi “educativi” con la firma di protocolli fra Uffici Scolastici ed Esercito come dimostra anche la possibilità di ospitare nelle caserme l'Alternanza Scuola Lavoro


La scuola sta diventando il terreno privilegiato non solo della propaganda di guerra ma anche l'ambito dove rileggere la storia passata non senza parziali ricostruzioni e innumerevoli omissioni

E per questo noi siamo tra quanti ritengono inappropriata la presenza dei militari nelle scuole italiane.

CUB PISA

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