Grandi opere e malaffare. Esistono gli anticorpi negli enti pubblici?
comunicato stampa
Grandi opere e malaffare
L'inchiesta della Magistratura ci auguriamo faccia chiarezza su quanto successo ma da mesi leggiamo notizie di arresti e inchieste che ruotano attorno agli appalti e alle grandi opere
Siamo certi che gli enti pubblici abbiano acquisito i necessari anticorpi e gli strumenti di controllo ?
Dubitiamo fortemente, di certo attorno agli appalti per la realizzazione di grandi e piccole opere si muovono corruttela e illegalità che approfittano anche di un sistema pubblico che non funziona.
Già un anno fa quando scoppiò il “caso” con la rimozione dall'incarico di responsabile del cantiere di De Michelis e una sua successiva lettera ci fu un dibattito in Seconda Commissione di Controllo e Garanzia del comune di Pisa ma i cittadini sono rimasti all'oscuro del problema. Eppure non mancano denunce sulla stampa dei meccanismi con i quali i lavori vengono assegnati e i negativi impatti ambientali che ne derivano, il che dovrebbe indurre a qualche riflessione
Nell'occhio del ciclone troviamo soggetti che hanno avuto accesso ai palazzi del potere e ricevuto commissioni per ingenti lavori pagati con i soldi pubblici
Da tempo numerose opere vanno avanti con aggravi di spesa, zero controlli, troppe volte abbiamo letto di stati di avanzamento dei lavori pagati senza prima effettuare il controllo e la verifica del tutto, senza quella azione pressante degli enti pubblici a salvaguardia dei soldi dei cittadini
Al di là della inchiesta della Magistratura esistono alcuni problemi da tempo sottovalutati: il sistema dei controlli , il controllo sugli appalti e i subappalti, il ricorso agli affidamenti diretti che in molti comuni sta dilagando . Da tempo, per esempio, sappiamo di una relazione della segretaria generale del comune di Pisa sugli appalti interni all'ente, sarebbe bene che certi documenti venissero diffusi. Voi che ne dite=
delegati\lavoratori indipendenti pisa
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