Mangiare male, non mangiare tutti

Per la Coldiretti il carrello della spesa in 10 anni pesa 2,5 kg in meno. Merito del mangiar sano, di abitudini alimentari salutisti o della crisi di potere di acquisto sempre piu' drammatica? Intanto partiamo da alcune considerazioni: cresce il numero delle ipetensioni e dei casi diabetici, allo stesso tempo il consumo di carne e soprattutto di pesce è in calo e non certo per il diffondersi di culture vegane e vegetariane ma per i costi Se acquistare del pollo (non importa come venga allevato) è ancora alla portata di tutti\e, altro discorso vale per il pesce divenuto un lusso per tanti italiani il cui consumo spesso si riduce a quello azzurro piu' conveniente se acquistato al banco del reparto in offerta. Sempre piu' italiani dichiarano di essere in dieta ma la vera dieta la fanno le famiglie italiane, molte delle quali affermano di avere ridotto i consumi non per rispettare i dettami di una alimentazione piu' sana ma solo per mancanza di soldi Cresce il consumo critico e consapevole di una cerchia ristretta ma anche il disordine alimentare di famiglie appartenenti ai ceti meno abbienti Vediamo alcuni dati dei consumatori diffusi da Coldiretti e Censis: 45,6 milioni di italiani verificano dall'etichetta se il prodotto è italiano o dentro una filiera corta e di questi 21,4 milioni lo fanno regolarmente. Solo nel 2016, 16,6 milioni di italiani hanno ridotto il consumo di carne, 10,6 milioni quello di pesce, 9,8 milioni la pasta, 3,6 milioni la frutta, 3,5 milioni la verdura. Ma attenzione che la riduzione della spesa è decisamente crollata nelle famiglie operaie (meno 12,2%,e tra i disoccupati fino al 28,4%). Mangiare e bere bene è diventato un lusso inaccessibile per un numero crescenti di famiglie, soprattutto quelle monoreddite od operaie. Ci si alimenta male perché non solo manca una cultura che favorisca alimentazione corretta ma soprattutto non ci sono soldi per acquistare merci di qualità, pesce, frutta e verdure fresche. E in prospettiva il mangiare male, derivante dal ridotto potere di acquisto e non certo da insane abitudini o per culture ancestrali, sarà causa di malattie, disturbi che mineranno la nostra salute riducendo l'aspettativa di vita Dalla tavola imbandita di una famiglia se ne misura il potere di acquisto ma anche la qualità della vita e in parte lo stato di salute . Siamo quello che si mangia, sarà per tale motivo che i proletari Usa sono i principali consumatori del cibo spazzatura, obesi e malati , costretti a rimpizzarsi di schifezze a basso costo, impossibilitati a consumare un pasto decente a tavola perché costretti a 3\4 lavori per strappare un reddito decente

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