Ultime dal fronte della previdenza

Cumulo dei periodi contributivi e lavoratori precoci e usuranti. C'è da credere al Governo quando promette questi interventi all'interno del pacchetto pensioni? Intanto non è ancora chiaro il costo reale dell'Ape né tanto meno i benefici derivanti da questo anticipo pensionistico di conoscono i costi Di certo il Governo dovrà mettere mano ai sempre piu' numerosi casi di chi non ha soldi per i ricongiungimenti dei contributi previdenziali che sommati portino ad avere almeno i requisiti minimi della pensione. Il cumulo potrebbe essere esteso alle pensioni anticipate, mentre fino ad oggi valeva solo per la pensione di vecchiaia (a 66 anni e 7 mesi) con almeno 20 anni di contribuzione Non si tratta di questioni di scarsa rilevanza visto che la conoscenza dei meccanismi previdenziali è patrimonio di pochi, infatti cumulo e ricongiunzione vanno ben distinti e bisognerà considerare anche quanti stanno già pagando per allacciare vari contributi previdenziali Per i lavori usuranti, disciplinati dal decreto legislativo 67/2011 , il discorso si fa piu' complesso perché da quella lista furono esclusi lavori che avrebbero dovuto essere presi in considerazione. Urge allargare la lista degli usuranti non limitandosi ad autisti, a chi lavora di notte e a pochi altri Si parla di eliminare la finestra mobile di 12/18 mesi tra la maturazione del requisito e la liquidazione della pensione, di prevedere 7 anni negli ultimi dieci con attività e mansioni lavorative usuranti o in alternativa metà dei contributi previdenziali usuranti Infine lavoratori precoci che hanno almeno un anno di contributi prima del 19esimo anno di età , ebbene parlano di abolire la penalità della Monti-Fornero per pensionamenti con età inferiori a 62 anni; il taglio è dell’1% per ogni anno di anticipo rispetto ai 62 ed è elevato al 2% per ogni ulteriore anno rispetto ai 60 Si parla poi di accesso alla pensione con 41 anni di contributi, insomma il cantiere previdenziale è ancora aperto e passibile di modifiche

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