Piaggio: profitti alle stelle, ma si contrinuano a perdere posti di lavoro e cresce la miseria degli operai

La Piaggio chiude i primi 9 mesi del 2016 con un utile netto di 19,2 milioni di euro, che statisticamente corrispondono a un + 4,6%. I dati non ingannano e mostrano che i ricavi derivanti alla borsa sono in costante aumento, Piaggio non è una azienda in crisi, diminuisce il suo indebitamento e solo nei primi nove mesi del 2016 ha venduto nel mondo 411.700 veicoli, con aumento di quasi il 4% delle vendite realizzate nello stesso periodo del 2015 (396.200 unità). Piaggio conserva, anzi rafforza la leadership nel mercato europeo delle due ruote con una quota di mercato del 15,5% che nel segmento degli scooter raggiunge quota 25,9% . Piaggio è quindi una azienda in salute, aumenta i suoi profitti, vende piu' mezzi, rafforza la sua fetta di mercato, abbatte il debito. Questi dati stridono invece con la realtà , tra delocalizzazioni, disinvestimenti, aziende (vedi Ristori) che stanno per licenziare una buona parte degli operai o ricorrono agli ammortizzatori sociali I risultati della Piaggio, in borsa e sul mercato, stridono con le centinaia di operai da anni in part time, con gli ammortizzatori sociali a farla da padrona. Crescono i profitti e i guadagni dei Colaninno ma allo stesso tempo aumenta la miseria degli operai e il futuro riservato loro parla di incertezza occupazionale per la fabbrica madre e l'indotto Allo stesso tempo i sindacati , o almeno buona parte degli stessi, continuano a pendere dalle labbra di Colaninno e accettare le richieste di ammortizzatori sociali concessi dal Governo Ma se una azienda presenta questi conti, per altro diffusi a mezzo stampa, come puo' allo stesso tempo dichiararsi in crisi e bisognosa di aiuti di stato? E il ruolo del sindacato è quello di limitare il danno elemosinando ammortizzatori sociali?

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