Il bluff sull'ape social (e non parliamo del mezzo a 3 ruote)

I sindacari hanno accettato la legge Fornero e non chiedono come sarebbe logico e doveroso, l'anticipo dell'età pensionabile. Per questo hanno partecipato a incontri sulle pensioni senza mai mettere in discussione l'impianto previdenziale del Governo,ora si scopre che le promesse governative ai sindacati in materia pensionistica, promesse al massimo ribasso, non saranno rispettate. E' di ieri la notizia che il Governo intende restringere il numero di quanti andranno in pensione prima del tempo a costo zero, con i contributi pagati dallo stato, parliamo dei contributi mancanti per raggiungere i requisiti previdenziali previsti dalla Legge Fornero. Per capire come sta andando la trattativa, ancora una volta, siamo costretti a ricorrere al giornale di Confindustria, i padroni si sa sono piu' chiari dei sindacati che raccontano storielle su trattative che in realtà sono solo vergognose rese, una capitolazione agli interessi padronali. Dal 1 maggio 2017 gratuita sarà la Ape social per gli over 63 con un reddito pensionistico inferiore ai 1.350 euro lordi al mese (pensate che con 1100 euro netti al mese si possa vivere?) e che siano o disoccupati o disabili o abbiano in famiglia qualche disabile. Tutti\e dovranno avere maturato almeno 30 anni di contributi, 36 per i lavoratori usurati che negli ultimi sei anni di attività siano stati o impegnati nell'edilizia, o maestre elementari e di scuola dell'infanzia(ma i nidi?) , macchinisti, ferrovieri autisti di mezzi pesanti, facchini, addetti alle pulizie, infermieri delle sale operatorie. Fino a pochissimi giorni fa il Governo aveva assunto altri impegni, ossia che sarebbero stati sufficienti i 20 anni di contributi (passati a 30). Il Governo ha datto due conti e deciso di limitare al massimo di di finanziare l'uscita anticipata, anche di pochi mesi, di soggetti svantaggiati segno che , per quanto ne dica Renzi, i numeri degli esuberi dalle fabbriche potrebbero essere maggiori, e di non poco, rispetto ai dati diffusi Il Governo ha cambiato all’ultimo minuto le carte sull’Ape social perchè sa bene che con gli attuali ammortizzatori sociali non potranno fare fronte ad esuberi e tagli che la imprenditoria italiana, cosi' brava a delocalizzare ma non ad investire, sta per pianificare. Incompleto è anche l'elenco delle attività gravose, insomma è una beffa se pensiamo che con 41 anni di contribuzione potranno andare in pensione quei lavoratori che avranno almeno un anno di contributi prima dei 19 anni di età. Pensiamo a chi lavora dall'età di 18 anni,andrà in pensione a 60 con oltre 40 anni di contributi, pensate allora che il Governo abbia regalato qualcosa a questo lavoratore? . L'anticipo pensionistico è una richiesta di ricambio generazionale che dovrebbe valere anche per i tutti i lavoratori , anche per il pubblico impiego, in realtà risponde a esigenze confindustriali Riassumiamo allora per chiarezza da 20 si passa a 30 o 36 anni di contributi per avere l'ape social, l'anticipo dei contributi a carico dello stato molte attività usurate restano fuori dal ricambio generazionale restano fuori i lavoratori pubblici si presenta come un regalo la formula dei 12 mesi di contributi prima dei 19 anni senza dire che in ogni caso andrà in pensione chi nel frattempo avrà lavorato almeno 41 anni, quindi tutt'altro che una concessione L’Ape volontaria, per chi va in pensione prima , avrà un costo non indifferente, attorno al 4,6% per ogni anno di anticipo con un prestito bancario. Fatti due conti, la rata da pagare alle banche per un anticipo previdenziale potrebbe essere tra le 200 e le 300 euro, insomma una cifra di non poco conto che porterà molti\e a rinunciare ultima beffa, la misura attuata per le attività usuranti, riuarderanno una platea ridotta e il requisito sarà avere svolto in certe mansioni o metà della vita lavorativa o essere stato impegnato nelle stesse per gli ultimi 7 anni . Insomma quando sei ormai "alla frutta" o inabile alle mansioni si ricorderanno della tua usura Alla luce di queste considerazioni non pensate che il Governo stia bleffando coperto da cgil cisl uil? Noi pensiamo di sì

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