Sanità: fuori i conti del Governo

«Aspettiamo i numeri, quelli veri», lo scrivono i Governatori delle Regioni a proposito della manovra che il Governo licenzierà a fine anno. Ma corrisponde a verità il finanziamento di Renzi alla sanità? Dai primi conti sembrerebbe proprio di no, del resto i numeri parlano chiaro: tra infermieri, medici e altre figure sanitarie , il fabbisogno reale supera 30 mila unità, i finanziamenti accordati al rinnovo dei contratti pubblici(più di 3 milioni di lavoratori\trici) comprendono anche i fondi per assumere medici e infermieri Sarebbero confermati i due miliardi in più per il fondo sanitario ma non saranno quei soldi che il Governo aveva promesso e poi negato? I giornali e i media non ricordano ma noi sì Trattasi di fondi vincolati a prestazioni sanitarie, sarebbe il caso di aprire una confronto reale sul loro utilizzo Ma attenzione ai facili entusiasmo perché se da una parte il Governo destinerà piu' soldi, dall'altra ci saranno tagli magari con una ennesima spending review. Basterebbe impedire le spese inutili e ricordare che tra farmaci e acquisti sbagliati ogni anno se ne vanno via due miliardi di euro. In realtà il Governo sta preparando tagli alla sanità e alla spesa ospedaliera, all'orizzonte piani di rientro obbligato dal debito, limitazione all'acquisto di strumenti, riduzione dei costi degli appalti, revisioni delle dotazioni organiche, revisione dei livelli essenziali di assistenza, insomma una manovra di riduzione della spesa dentro la legge di stabilità Dopo i pessimi risultati della prima spending review, il Governo torna all'attacco, un attacco da cui difendersi unificando le istanze degli utenti con quelli dei lavoratori augurandoci che questa unità sia piu' forte delle spinte corporative e di mestiere, delle baronie che nel pianetà sanità la fanno da padroni

Commenti