Contratti elettorali? I lavoratori e le lavoratrici hanno bisogno di ben altro



Contratti elettorali?

I contratti nazionali nel Pubblico impiego rappresentano anche una opportunità per un Governo traballante in crisi di consensi, erogare miseri aumenti serve in cambio di voti alle elezioni politiche in primavera. Lo stesso discorso vale per i sindacati proni ai Governi, i rappresentativi\firmatari di ogni intesa, anche la piu' sfavorevole per noi tutti\e, che sperano di vendere la supina accettazione della Madia (e della Fornero) sventolando gli arretrati dei contratti. Eppure basterebbe utilizzare il cervello, confrontare i dati relativi alla perdita del potere di acquisto, farsi un giretto in rete per capire che in 10 anni abbiamo perso migliaia di euro o per comprendere la portata negativa dei decreti che hanno stravolto il lavoro pubblico.

Prima di Natale (si riuniscono all'Aran il 20 dicembre) potrebbe arrivare la firma del contratto per i 300 mila statali (nella Pa ci sono 3,2 milioni di dipendenti) poichè enti locali e sanità non hanno ancora copertura economica (gli aumenti saranno a carico dei bilanci di ente e ci auguriamo non in competizione con le assunzioni e le poche, insufficienti, stabilizzazione dei precari).

Ricordete la promessa degli 85 euro di aumento medio promessi dall’intesa fra governo e sindacati del 30 novembre scorso, ma sicuramente avrete sottovalutato le cosiddette compensazioni fra i tre ex comparti ora riuniti nelle «funzioni centrali» perchè la riduzione da 11 a 4 comparti (grazie anche alla firma di Usb) era dettata da un solo motivo: ridurre la spesa e tagliare indennità.

Ora si parla di aumenti uguali per tutti ma dietro allo spot elettorale si nascondeva, fino a pochi giorni fa, una pericolosa incognita: la distribuzione degli aumenti fra le diverse fasce di reddito!. Il governo per mesi ha pensato di erogare aumenti maggiori a partire dai livelli piu' bassi e non certo per attenzione verso gli stipendi minori ma solo perchè i soldi stanziati non erano sufficienti, ora sembra che stia tornando su questa decisione perchè sa bene che ci sarebbero ricorsi destinati ad essere accolti .Ma gli statali non possono stare tranquilli perchè potrebbero mettere mano anche ai tabellari o rinviare parte degli aumenti alla contrattazione di secondo livello attraverso la perfida performance. Di sicuro, intanto, l'uso governativo del contratto: specchietto per le allodole in vista delle elezioni rsu.

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