Guerra 4.0 e scenari europei con la difesa comune


L'esercito europeo e la difesa comune saranno fondamentali per la tenuta del capitalismo europeo, un po' come accaduto negli Usa con la produzione di armi e di tecnologie mutuate dal militare al civile.

Oggi, al contrario di 60 anni fa quando la Francia boccio' la Comunità di Difesa, esiste una forte unità di intenti per mettere a punto strategie industriali e militari con ben 17 progetti di collaborazione , 4 dei quali saranno a guida italiana.

La guerra e le armi sono la ricetta Keynesiana con la quale il vecchio continente prova a superare la crisi e la competizione Usa e Cina ma i progetti saranno del tutto compatibili con gli intenti Usa e Nato. Non conosciamo nel dettaglio i contenuti di questi 17 progetti di collaborazione ma sappiamo comunque che riguarderanno Industria 4.0, l'hi tech,nuove tecnologie e numerose sono le aziende chiamate in causa, per l'Italia sicuramente Piaggio, Leonardo, Fincantieri,
La nuova cooperazione potrà contare non solo sull'aumento delle spese militari già ottenuto nel 2017 ma anche sul Fondo europeo per la Difesa con in dotazione 5,5 miliardi di euro all’anno provenienti dalla Ue. Nuovi sistemi di arma, nuove tecnologie, investimenti saranno quindi assicurati e anche le forze armate dei singoli paesi subiranno processi di ristrutturazione, per esempio la riduzione degli organici a favore di reparti speciali.

E per meglio occultare la realtà appena descritta (costruzione di nuove armi e di mezzi militari) saranno portate avanti alcune operazioni come la nuova accademia militare (per plasmare i soldati 4.0), accresciuta la sorveglianza marittima e dei porti "con ilsistema integrato di sensori marittimi, software e piattaforme che elaborano i dati, per aiutare il rilevamento e l’identificazione di una serie di potenziali minacce marittime" nonchè la possibilità di intervento in caso di calamità naturali (o prodotte da interventi militari).

Insomma la guerra 4.0 sta facendo il suo ingresso negli scenari mondiali, anzi diventa una priorità per il capitalismo europeo

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