Pensione: cresce per tutti\e l'età pensionabile

Si innalza di cinque mesi l'età pensionabile, tanto è stato detto ma ben poco si è fatto, cosi' alla fine resta in piedi la Legge Fornero che nei prossimi anni ci farà restare al lavoro fino a 70 anni di età.

Fin dal prossimo Gennaio, per andare in pensione, dovremo attendere qualche mese in piu'.

Pensiamo sia una conquista avere parificato il trattamento previdenziale per uomini e donne? Noi siamo di ben altro avviso, era una conquista degli anni sessanta e settanta la pensione anticipata per le donne come riconoscimento di un surplus lavorativo che le donne continuano a svolgere, ancora oggi, senza riconoscimento alcuno accudendo figli e anziani, entrando nel mercato del lavoro con anni di ritardo, subendo il ricatto del contratto part time al posto del full time che determinerà assegni previdenziali inferiori agli uomini.

Pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi di età per tutti\e, specie per le lavoratrici autonome (nel 2017 bastava avere 66 anni e 1 mese), e per quelle del privato (65 anni e 7 mesi).

Ce lo dice l'Europa che uomini e donne debbono andare in pensione alla medesima età, anzi la sentenza della Corte di giustizia Ue del 13 novembre 2008 che giudicava illegittimi i requisiti differenziati tra donne e uomini ( allora pari rispettivamente a 60 e 65 anni), requisiti previsti per i dipendenti pubblici. La sentenza della Corte di Giustizia Ue era dettata dalle politiche di austerità e finalizzata a costringere i governi dei paesi membri ad innalzare l'età pensionabile per tutti\e parificando il trattamento tra uomini e donne. Non a caso in ogni paese Ue si registrano riforme del lavoro e della previdenza rispondenti agli stessi criteri:precarietà , facilitare il licenziamento, aumento dell'età pensionabile, riduzione del potere di acquisto.

I\le dipendenti della pubblica amministrazione vanno già oggi in pensione a 66 anni e 7 mesi , età necessaria per avere anche l'assegno sociale come del resto prevedeva, nel 2011, la Fornero.

Alla luce di cio' anche lo smemorato di Collegno capirebbe che gli intenti europei erano quelli di allungare l'età pensionabile adducendo presunte discriminazioni di genere e senza incidere positivamente su un mercato del lavoro che penalizza, specie al Sud, le donne.

Intanto già da due anni gli assegni previdenziali sono praticamente fermi e solo nel 2018 ci saranno alcuni,ridicoli aumenti , per esempio le pensioni minime passano dagli attuali 501,89 euro lordi mensili a 507,41 euro.

E' pacifico che se questi sono gli adeguamenti al costo della vita, andare in pensione a 70 anni diventerà inevitabile perchè le pensioni non saranno quasi piu' rivalutate, i meccanismi perequativi attuali risultano del tutto inadeguati e infine non pochi saranno i pensionati ai quali chiederanno indietro le cifre in piu' incassate nel 2015 con rate spalmate per piu' mesi che andranno magari a bruciare anche quei pochi e irrisori adeguamenti al costo della vita che avremo nel 2018.

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