Servizi sociali:ora che le assunzioni sono possibili perchè non ci si attiva?

Le amministrazioni locali possono potenziare gli organici dei servizi sociali ricorrendo alle assunzioni a tempo determinato , lo dice la Legge di Bilancio (comma 200 dell'articolo 1) . I Comuni potranno quindi assumere, a tempo determinato,  assistenti sociali nei limiti di un terzo delle risorse attribuite a ciascun ambito territoriale.

Poche assunzioni e precarie con l'obbligo di rispettare il pareggio di bilancio, tuttavia si scopre che i servizi sociali sono al collasso e quindi senza promuovere assunzioni stabili e in numero adeguato si pensa di derogare almeno al limite della spesa per il tempo determinando tamponando l'emergenza in cui si trovano da troppo tempo gli uffici.

Ci chiediamo allora cosa accadrà in concreto nelle varie aziende competenti , se si faranno assunzioni, pur a tempo determinato, se torneremo a investire nel sociale  assumendo non solo assistenti ma tutte le figure di cui questo servizio necessita, dall'educatore al pedagogista figure per le quali ci saranno novità anche sul fronte legislativo.

Agli educatori la nuova qualifica richiede la laurea di primo livello, ai pedagogisti quella magistrale , le stesse stazioni appaltanti dovranno verificare l'applicazione della nuova normativa, una situazione non semplice perchè nel terzo settore ci sono casi nei quali chi opera da anni, e magari con elevata professionalità, non è in possesso dei requisiti richiesti.

E' quindi auspicabile una sanatoria o dei percorsi formativi atti a prevenire l'ennesimo pasticcio, ma soprattutto non sono le assunzioni a tempo determinato risolutive del problema.
Restano carenze di organico paurose dentro servizi che avrebbero bisogno di personale e di finanziamenti per combattere una emergenza sociale sempre piu' devastante.

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