No alla prepotenza di Ryanair, no allo sfruttamento come modello di produzione!

Riceviamo e pubblichiamo da Redazione Pisana Lotta Continua

RYANAIR NON PASSERÀ!

Ryanair ha inviato una lettera al proprio personale minacciandolo di sanzioni in caso di adesione allo sciopero del giorno 15\12.

Probabilmente i vertici della compagnia low cost sono stati abituati, con la compiacenza delle autorità aeroportuali locali e nazionali, a poter calpestare diritti inalienabili arrivando a non riconoscere il sindacato in azienda.
La lettera inviata merita di essere analizzata menzionandone alcuni passaggi, per esempio laddove si dice che la partecipazione allo sciopero comporterebbe «la perdita di futuri aumenti in busta paga secondo l’accordo» o «trasferimenti o promozioni». Ma lo sciopero non si terrà solo in Italia, ce ne sono di già programmati in altri paesi (tra i quali l'Irlanda dove per altro esiste una legislazione in materia di lavoro tra le più favorevoli alle aziende e ai loro profitti), a dimostrazione che la compagnia low cost ha accumulato profitti violando diritti, pagando poco i dipendenti e imponendo loro di improvvisarsi venditori di merci a bordo degli aerei.
Arroganza, violazione dei diritti sindacali, senso di onnipotenza: questo è l’atteggiamento sempre più diffuso in molte aziende dei trasporti!

Chi promette ritorsioni contro gli scioperanti, chi fino a ieri lo ha indicato queste grandi corporation come modelli da inseguire e importare, merita il disprezzo e la risposta dei lavoratori e delle lavoratrici!

Auspichiamo quindi che la risposta non si limiti solo alla massiccia adesione allo sciopero ma si estenda alla denuncia del ruolo subalterno di molte società italiane e dei pennivendoli a loro servizio che per anni hanno decantato le lodi di chi ha basato ogni sua azione sul diniego dei diritti sindacali.

No alla prepotenza di Ryanair, no allo sfruttamento come modello di produzione!

Redazione Pisana Lotta Continua

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