Assolti i lavoratori della Provincia di Pisa ingiustamente accusati di danno erariale

A seguire due comunicati del Sindacato Generale di Base su una assurda vicenda

Il comunicato dopo la sentenza di assoluzione

Finalmente una buona notizia: i due colleghi inspiegabilmente finiti in Tribunale  con l'accusa (assurda) di danno erariale (pari ad un euro) sono stati assolti perche il fatto contestato non sussiste. La sentenza conferma quanto era già chiaro ai lavoratori e ai cittadini: i danni erariali sono ben altri e andrebbero perseguiti nelle sedi giudiziarie.

Dopo la sentenza sono molti i capitoli da aprire, al Presidente Angori il Sindacato Generale di Base chiede un rapido incontro su innumerevoli questioni aperte (utilizzo e funzioni della della polizia provinciale, viabilità, servizi tecnici e di controllo). 

Allo stesso tempo crediamo che si debba focalizzare l'attenzione su ben altre questioni, per esempio i 14 milioni pagati dalla provincia alle banche sui derivati o sui sedici milioni pagati per comprare la Gaslini.

Il Comunicato pochi giorni fa, prima della Sentenza

Tra pochi giorni sarà emessa la sentenza a carico dei due colleghi della Provincia di Pisa accusati di danno erariale pari a meno di un euro .
Una vicenda tra il grottesco e il surreale che dimostra quanto la Giustizia Italiana in certi casi abbia smarrito ogni logica e ragionevolezza cercando dei colpevoli ad ogni costo, colpevoli da sbattere mediaticamente alla gogna.

I dipendenti hanno ammesso la loro colpa, se tale è definibile, quella di avere allungato la strada passando da casa, richiamati dal malore di un familiare, non avevano nulla da nascondere tanto è vero che non c'è stata alcuna indagine interna all'Ente, solo l'ammissione di questa presunta colpa e la corresponsione nelle casse dell'Ente della spesa aggiuntiva per meno di un Km di strada in piu'.

Il danno erariale è la conseguenza subita dall'amministrazione per effetto della condotta di un proprio dipendente in violazione degli obblighi di servizio o di impiego, ma a dirla tutta si puo' parlare di danno? Sono venuti meno i doveri del dipendente? I fatti dicono di No!

Noi crediamo che non ci sia stato alcun disservizio o utilizzo a fini illeciti del mezzo pubblico, se esiste un danno alla immagine è quello causato  dagli sviluppi mediatici di questa paradossale vicenda, dalla volontà dei vertici della Provincia di inviare un esposto alla Procura e dalla decisione della stessa di procedere con un processo Kafkiano. 

La Provincia avrebbe potuto  sanzionare il personale e chiudere la vicenda con un procedimento disciplinare, non averlo fatto induce  invece a qualche riflessione.

Il comportamento dei dipendenti è avvenuto in assoluta buonafede, il vero danno è quello di una Giustizia che lascia impuniti reati gravissimi ma apre processi per 50 centesimi o condanna al carcere chi commette furti per fame, ingiusto ci pare invece il comportamento di certi dirigenti che mai hanno inviato atti in Procura per contestare decisioni politiche tali ad avere ripercussioni negative sulla macchina amministrativa o aggravio di spesa.

Bisogna ripristinare il senso e la misura delle cose, solo una visione burocratica del diritto puo' farci piombare in scenari come quelli attuali.

La nostra incondizionata solidarietà ai colleghi della Provincia e l'augurio che non si voglia cercare ad ogni costo il capro espiatorio magari per giustificare il dispendio di tempo e di denaro per un processo che non avrebbe avuto motivo neppure di iniziare

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