Scuola agazzi: come stanno le cose? Una soluzione esiste per salvaguardare la scuola comunale


Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa lo stato di agitazione non è stato proclamato dalla cgil ma dalla rsu del comune di Pisa dentro la quale le componenti maggioritarie sono cgil e il sindacato generale di base ma sono presenti anche  delegati eletti con uil e cisl. Una scelta , quella della rsu, dettata dalla volontà di unire le realtà sindacali e rispondere all'ordine del giorno approvato all'unanimità dalla assemblea. In allegato la proclamazione dello stato di agitazione e relativo ordine del giorno a conferma di quanto appena scritto.

Ma sono necessarie ulteriori precisazioni, senza dimenticare che l'opera di riduzione dei servizi educativi comunali è avvenuta molti anni fa con la soppressione dell'asilo nido Rosellini avallata anche dalla Cgil. Allora si scelse di cancellare un nido comunale distribuendo il personale nelle restanti strutture ma una volta cancellato un servizio non si è fatto piu' marcia indietro come dimostra anche la successiva esternalizzazione dell'asilo nido San Biagio.

Per queste ragioni chi oggi si erge a paladino dei servizi educativi ha la memoria corta e nasconde errori e scelte sbagliate del recente passato che hanno iniziato il percorso della esternalizzazione che oggi sembrerebbe accomunare passate e presente amministrazione.

Partecipando all'assemblea del comitato  I passi abbiamo ascoltato interventi intelligenti che vanno dalla necessità di salvaguardare la continuità didattica tra nido e materna nello stesso quartiere ,senza dimenticare che la esperienza della materna Agazzi è stata valorizzata anche da un libro che la paragona a altri percorsi didattici all'avanguardia sul territorio nazionale, fino alla salvaguardia del servizio pubblico e dei posti di lavoro comunali e nelle ditte appaltatrici.

Noi crediamo prioritario rivedere il piano occupazionale del comune di Pisa che è troppo sbilanciato sulla assunzione di agenti di Pm a discapito di educatrici e ruoli amministrativi, non vogliamo eludere le richieste della cittadinanza ma piuttosto rispondere alle esigenze del servizio pubblico.
Ricordiamo che non solo sono stati disattesi gli impegni in Prefettura sul potenziamento dei contratti part time ma si è scelto di chiudere una sezione senza fornire spiegazioni ai genitori, alle lavoratrici e al sindacato (e perfino al consiglio comunale!) soprattutto per occultare un piano occupazionale inadeguato a mantenere i servizi educativi aperti ed efficienti.
Il vero obiettivo della amministrazione è il contenimento dei costi per alcuni settori , infatti è stato detto che è piu' conveniente esternalizzare un servizio visto che le lavoratrici sono pagate centinaia di euro in meno applicando loro contratti diversi e con due\quattro ore di lavoro in piu' a settimana.

Una soluzione alternativa esiste, si potrebbe confermare la sezione e allo stesso tempo avanzare una proposta organica per la riorganizzazione della rete scolastica per altro in linea con le modalità stabilite dalla legge. Siamo convinti che un maggior spazio di riflessione, di confronto e di condivisione permetta di rispondere in modo razionale alle esigenze della comunità.

In seconda istanza, se le carenze di organico non fossero risolvibili, chiediamo che vengano attivati immediatamente i necessari contatti con l'Istituto Comprensivo Tongiorgi. Questa è la strada da percorrere per portare una sezione delle materne statali all'interno della scuola comunale dell'infanzia Agazzi  (e non viceversa)

Non si puo' chiedere genericamente maggiori assunzioni senza rimettere in discussione non solo le scelte dell'amministrazione ma lo stesso piano occupazionale. A Pisa c'è un proverbio che riassume questa situazione: non si puo' avere la botte piena e la moglie (ci perdonino le donne) ubriaca.

Ma innumerevoli sono le questioni insolute, infatti Sgb nei giorni scorsi ha chiesto al Sindaco risposte su tante altre questioni, risposte non ancora arrivate

Per saperne di piu' vi rimandiamo al testo della lettera inviata
https://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2019/01/i-buoni-propositi.html

Il nostro auspicio è che si possa trovare una soluzione nell'interesse delle lavoratrici e della cittadinanza, ci vuole coraggio e intelligenza per raggiungere questo obiettivo e farlo tutti insieme

sindacato generale di base

Commenti