Ti ammali, non ti curano, muori di stenti o ti suicidi.

Una recente inchiesta Usa dimostra che nel paese considerato modello assoluto della democrazia si continua a morire per mancanza di cure. Anzi capita che le cure siano inaccessibili a chi non ha un conto corrente con tante migliaia di dollari, capita di morire a chi non ha i soldi per curarsi in una sanità privatizzata.

Parliamo di cancro che in Italia e in gran parte dei paesi europei è curato con il servizio sanitario nazionale, cancro contro il quale negli ultimi anni esistono cure che consentono di andare avanti per anni, del resto i tassi di sopravvivenza del cancro sono decisamente aumentati, anzi le speranze di vita per alcune tipologie tumorali sono decisamente elevate se la malattia è diagnosticata e curata in tempo.  Merito di quella prevenzione che dovrebbe essere l'abc della sanità, eppure sta diventando un lusso curarsi, basta pensare alla ricerca pubblicata da Cancer che racconta come su  oltre 4,6 milioni di pazienti oncologici ci sono ben 1.585 suicidi entro il primo anno dalla diagnosi. Il suicidio è causato dalla paura di non riuscire a pagarsi le cure troppo costose nella sanità privatizzata.

Non parliamo solo shock emotivo conseguente alla notizia della malattia ma di autentica paura causata dai costi delle cure di pazienti colpiti da paura, depressione e ansia. Non pensiamo, come scrive la rivista Usa, che i suicidi scaturiscano dall'affaticamento che sovente causa l'abbandono del posto di lavoro o dalla colpevolezza indotta per gli stili di vita (per esempio l'abuso di fumo, alcool e droghe), la ricerca non evidenzia invece le origini sociali ed economiche di stati d'animo che conducono il malato al suicidio.
Esiste una correlazione tra la diagnosi della malattia e la paura di non sostenere cure che hanno costi elevati in un sistema sanitario privatizzato, per questo la percentuale di suicidi è cosi' elevata da indurre dei ricercatori a uno studio scientifico.

Poi ci sono varie tipologie di tumore, alcune delle quali non hanno ancora cure salvavita, sono i tumori per combattere i quali non esistono ancora terapie e i costi rappresentano un ostacolo invalicabile. La depressione è anche il prodotto dell'isolamento in cui sovente si trova l'ammalato o il disorientamento provocato da un sistema sanitario privato che antepone il profitto alla salvaguardia della salute.

I problemi psicologici colpiscono gli ammalati di tumore che nel sistema pubblico vengono invece aiutati e affiancati da specialisti che ben conoscono l'impatto di questa malattia, ma cure e specialisti hanno un costo elevato che dovrebbe essere a carico della fiscalità generale.


Ma di questo la ricerca scientifica Usa non parla, forse perchè a sovvenzionarla sono i poteri economici piu' forti, quelli che sorreggono appunto la sanità privata

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