Austria: proteste anti governative

CONTRO La proposta di legge per 12 ore al giorno, 60 settimanali
Ed i nostri mass media tacciono

Conferenze in tutte le regioni dei consigli di fabbrica e assemblee aziendali sempre strabordanti hanno preparato le iniziative di protesta.

Si sono mobilitati anche:
Gli apprendisti che saranno ancora più sfruttati;
Le organizzazioni femminili per il peso ancora maggiore che le nuove regole comporterebbero per le donne costrette a scegliere il part time.
Si è mobilitato anche il partito socialdemocratico (Spoe) che sul tema si è ricompattato annunciando un referendum sulla legge se non verrà ritirata. 

Un aumento da 8 ore a 12 al giorno, per 60 ore settimanali. È quanto pretende il governo austriaco Kurz-Strache, nella proposta di legge che il parlamento voterà il 5 luglio, con procedura rapida.
RIMARREBBE IN VIGORE l’orario di lavoro normale di 8 ore giornaliere e 40 settimanali, ma il datore di lavoro può chiedere di fare 12, senza più doversi giustificare come era obbligato prima.
 
Toccherà invece al dipendente farlo, spiegare con motivi validi perché non intende fare straordinari … quindi rimanendo sotto ricatto padronale cosa che conoscono bene anche i lavoratori italiani.
L’orario di lavoro normale poteva già essere esteso rispettivamente a 10 e 50, ma le flessibilità richieste andavano contrattate con i consigli di fabbrica e non solo col singolo lavoratore come prevede ora il Governo Austriaco.

Questa legge se approvata sposterà ulteriormente i rapporti di forza nettamente a favore dei padroni.
Tra l'altro le ore in più non verranno più pagate come straordinari !!!!!

INTANTO …. il Parlamento europeo sta pensando a nuove regole per l'autotrasporto … NUOVE REGOLE che prevedono che il riposo dei camionisti sarà recuperabile in quattro settimane!! 
 
Questo è scritto nel testo del progetto di risoluzione legislativa sulla concorrenza del settore e le condizioni di lavoro degli autisti, emendato con ampia maggioranza dalla commissione Trasporti. La posizione definitiva del Parlamento europeo sarà votata probabilmente il 5 luglio e non sono prevedibili scossoni (dove sono la Lega ?? i 5 Stelle??? e le forze pseudo di sinistra nel Parlamento europeo??)
Il testo destinato a entrare in vigore nell’ambito del mobility package per trasporti sostenibili e connessi avviato proprio un anno fa dalla Commissione europea.

La novità sui tempi di riposo prevede che essi siano “spalmati” su quattro settimane, invece delle due attuali. La conseguenza sarebbe che lo stop settimanale “lungo” di 45 ore può essere ridotto fino a 24 ore per due volte di seguito, a condizione che nelle due settimane successive venga aumentato per recuperare le ore sottratte al lavoratore nelle due settimane precedenti. Si può quindi arrivare alla situazione-limite in cui il recupero avviene tutto nella quarta settimana. In questo caso, per 18 giorni lavorativi l’autista terrebbe un ritmo alto o normale, fermandosi poi per ben 87 ore. 

Questo artifizio legislativo, inoltre, andrebbe a decurtare sensibilmente la paga della quarta settimana.
Inoltre i problemi di sicurezza che fine fanno???

Ancora la proposta legislativa della commissione europea prevede tra le altre cose che il riposo settimanale possa avvenire anche a bordo del mezzo, solo, se ci si trova in aree attrezzate con misure di sicurezza, cucina, servizi igienici e wi-fi;
Ancora quando il veicolo si troverà su un treno o una nave, il riposo settimanale potrà avvenire, solo, BONTA' LORO in una cabina-letto.
PER PROPRIETA' TRANSITIVA QUESTO RISCHIA DI DIVENTARE REALTA' ANCHE PER I LAVORATORI ITALIANI!!!!


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