Smart e Enti locali: tra il dire e il fare c'è di mezzo l'assenza della contrattazione e il venir meno dei diritti individuali

 Che cosa intendiamo per smart working oggi? Più o meno quello che già sappiamo anche se se esiste un  Decreto Ministeriale che prevedeva non solo il rientro in servizio dall' ottobre 2021 ma anche un determinato contenuto dell'accordo tra datore e lavoratore nonchè la rotazione del personale impiegato di cui talvolta si è persa traccia.

Sempre lo stesso DM prevedeva che lo smart working fosse oggetto di confronto sindacale in attesa che la disciplina sul lavoro agile venisse meglio gestita dai Piao di cui si è persa traccia.

A distanza di quasi un anno?

  • lo smart non è quasi mai oggetto di confronto con le Rsu se non su principi astratti e generici da risultare inutile la presenza sindacale
  • Non tutti i lavoratori in particolare condizioni di necessità hanno avuto accesso allo smart , tutto dipende dalla volontà dirigenziale come ai tempi del medioevo, la sorte di un contadino era nelle mani degli umori del nobile\padrone.

In attesa del contratto colllettivo, passeranno settimane prima che entri in vigore, la situazione resta in una sorta di limbo

E il telelavoro? Presto verrà cancellato rappresentando un onere per i datori, anche pochi euro di rimborso o l'impegno di dotare l'impiegato di sedie ergonomiche pare sia un ostacolo insormontabile per la Pa

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