Frammentazione, timore di crisi al World Economic Forum

 

Frammentazione, timore di crisi al World Economic Forum

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 Come ogni anno a Davos si tiene la riunione tra i rappresentanti della classe dominante in cui si discute sulle prospettive dell'economia mondiale dell'anno in corso. 

Anche nel 2025 la consueta controanalisi di Oxfam dimostra come la tendenza crescente delle iniquità mondiali non si sia affatto arrestata ma, al contrario, punti a aumentare in maniera sempre più spaventosa. 

Nel frattempo anche i "grandi" della terra si sono accorti che la politica dei dazi, della chiusura e del cosiddetto friend-shoring proposto da Trump e da altri governi di estrema destra possa far si che il Pil mondiale si contragga fino a 10 punti percentuali gravando soprattutto sui paesi più periferici.

Probabilmente l'applicazione meccanica di modelli econometrici può dar luogo a numeri poco veritieri ma di certo da una parte le palesi difficoltà di accumulazione e l'enorme rigonfiamento della bolla speculativa potrebbero andare a configurare qualcosa di non troppo dissimile rispetto a quanto già avvenuto nel 2008.

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