Rapporto Oxfam? Un mondo diseguale
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Yesterday's Papers: Rapporto Oxfam, un mondo diseguale
La ricchezza dei miliardari in 12 mesi è cresciuta del 300 per cento, sarebbe sufficiente questo dato a dimostrare la tendenza , nella fase economica e finanziaria attuale, capitalistica alla crescita delle disuguaglianze
E l'Italia?
In Italia il 5% più ricco delle famiglie italiane, titolare del 47,7% della ricchezza nazionale, possiede quasi il 20% in più della ricchezza complessivamente detenuta dal 90% più povero
La posizione dell'Oxfam è da sempre chiara nella critica alle disuguaglianze economiche, una enorme accumulazione di ricchezza derivante da rendite di posizione (eredità, monopoli, clientelismo), da un sistema economico “estrattivo” o da politiche, come nel caso italiano, che vanno caratterizzandosi più per il riconoscimento e la premialità di contesti ed individui che sono già avvantaggiati, che per una lotta determinata contro meccanismi iniqui ed inefficienti che accentuano le divergenze nelle traiettorie di benessere dei cittadini
Siamo davanti ad una analisi dell'economia mondiale e nazionale che non osteggia la ricchezza in quanto tale, ossia per posizioni classiste, ma giudica la crescente sperequazione un male per la società e l'economia stessa lasciando fermo l'ascensore sociale per escludere a sua volta crescenti fette della popolazione da prospettive di miglioramento delle condizioni di vita e lavorative.
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