Usa e Israele: nuovi accordi in campo tecnologico e militare
Usa e Israele: nuovi accordi in campo tecnologico e militare
Il Presidente USa Trump ha firmato un ordine esecutivo per sviluppare la versione americana dell’Iron Dome israeliano, lo apprendiamo dalla NBC News Secondo la Casa Bianca
Per capire di più sui sistemi di difesa dai missili prodotti da Israele rinviamo al seguente approfondimento
Si comprende meglio la ragione del sostegno Usa a tutte le posizioni più guerrafondaie in Israele, del resto lo stesso Trump non ha mai fatto mistero del sostegno al sionismo anche nelle sue forme estreme.
Dopo le promesse in campagna elettorale arriva la decisione di costruire una versione statunitense dell’Iron Dome la cui nascita risale ai primi anni del secolo quando l’azienda israeliana Rafael (Rafael : Intelligente e diretto) realizzò il primo sistema di intercettamento di missili tattici non guidati
L’impegno di spesa per la difesa e il settore militare crescerà con la amministrazione repubblicana nel nome della sicurezza nazionale e della lotta al terrorismo facendo leva sulle ataviche paure securitarie alimentate dall’utilizzo sapiente dei media a sostegno di Trump
I costi per realizzare l’Iron Dome statunitense non sono noti ma se confrontiamo il territorio Usa con quello israeliano e la copertura chilometrica di un singolo sistema possiamo ipotizzare una cifra colossale-
Iron dome è infatti un sistema complesso che presuppone per altro accordi commerciali con Israele in campo tecnologico, parliamo di più componenti progettati per funzionare insieme, ogni batteria è costituita da tre o quattro lanciatori mobili trainati da camion che a loro volta sono dotati di 20 missili intercettori Tamir (i costo di un solo missile è di 50 mila dollari).. L’evoluzione tecnologica di questo sistema è la prossima sfida degli Usa.
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