Anticipo pensionistico anche nel pubblico impiego

Sei un lavoratore pubblico che senza la Fornero sarebbe prossimo alla pensione?
Non ce la fai piu' a sopportare la organizzazione dei turni e del lavoro, la supponenza di qualche funzionario o dirigente? Puoi andare in pensione ma devi pagartela indebitandoti
L'anticipo pensionistico (Ape) vale anche per il Pubblico Impiego
Si va definendo la intesa con i sindacati, è solo questioni di giorni ma attenzione: nessuna revisione delle norme previdenziali, nessun anticipo della età pensionabile, le regole rimangono le stesse solo che sta per partire una campagna per la soppressione dei posti di lavoro nel pubblico e nel privato
L’Ape, anticipo pensionistico, applicato nel pubblico, nel privato e per gli autonomi, riguarda i nati tra il 1951 e il 1954 
Come funziona?
Accederanno al cosiddetto Ape i  lavoratori (350 mila il primo anno,  a detta del Governo)  ai quali mancano ancora tre anni e sette mesi per maturare i requisiti (secondo la fornero) per la pensione di vecchiaia .Dal 1° gennaio 2017 ( ma l'accordo dovrà essere sottoscritto entro il prossimo 21 settembre) potranno andare in pensione i lavoratori con 63 anni di età accedendo a un oneroso prestito di 20 anni .  Dovranno sperare di vivere abbastanza per pagarsi il mutuo, in caso contrario cosa succederà?  A nostro avviso si rivarranno sui superstiti e i familiari
Il prestito avrà una fase sperimentale di due anni per una spesa di circa 400 milioni di euro.
 Con la Fornero sarebbero già in pensione, con l'Ape potranno andarci ma pagando di tasca propria quei contributi previdenziali necessari a raggiungere i requisiti della pensione di vecchiaia
Stando ai primi calcoli , l'onere è ragguardevole e si parla di un costo pari al 20\5% della pensione
Altro discorso invece per i disoccupati, i disabili e i lavoratori privi di ammortizzatori sociali. Già perché nel frattempo gli ammortizzatori sociali sono stati ridotti e non manca una proposta sindacati e Confindustria di pilotare verso la pensione anticipata (previo licenziamento concordato) alcune migliaia di lavoratori\trici con la salute precaria e troppo anziani per sopportare i ritmi e i turni sempre piu' asfissianti
Non sappiamo ancora se a questa Ape potranno accedere anche lavoratori e lavoratrici usurati, all'orizzonte ci saranno sicuramente limiti derivanti dall'importo della pensione imponendo una sorta di rata dell’1% al mese per ogni anno di anticipo.
Di sicuro a pagare saranno i lavoratori o le casse pubbliche , un favore alle imprese e alla Troika che di rivedere la riforma Fornero abbassando l'età pensionabile non vuole sentire parlare
E come accaduto nel passato, i sindacati sono chiamati a fare il loro lavoro (sporco), servili alle logiche del mercato e dei padroni. Un'alternativa esisterebbe invece: cancellare la riforma Fornero, prevedere una uscita anticipata per i lavori usuranti e investire per il ricambio generazionale nella Pubblica amministrazione
Ma la volontà politica manca e i sindacati si adeguano ai voleri del governo di turno

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