Da imprese a cooperative: il modello capitalistico emiliano

Sai cosa siano i «workers buyout»? Emilia leader per aziende salvate dai dipendenti Una cinquantina di imprese salvate negli ultimi cinque anni, per 1.200 posti di lavoro e 178 milioni di euro di giro d’affari , sono dati resi da Il sole 24 ore Di cosa stiamo parlando? Società di capitali che si trasformano in cooperative, dipendenti che passano al ruolo di soci, lavoratori subordinati trasformati in imprenditori Quanto accade in Emilia accade, seppure in misura minore, anche altrove: per non perdere i posti di lavoro si rinuncia al tfr, si investono risparmi per rilevare quote azionarie, ci si tassa e si lavora 10\12 ore al giorno Dagli Usa all'Italia, ma capiamo bene di cosa stiamo parlando perché di cooperativo c'è ben poco, negli Usa sono stati i fondi pensione ad intervenire in questa opera di trasformazione fiutando un business redditizio Normative di legge vecchie, dalla Marcora del 1985 alla legge del 2011, insomma i salvataggi di aziende destinate alla chiusura e rilevate dai dipendenti è un fenomeno abbastanza diffuso, si perdono per strada posti di lavoro, alcune lavorazioni in appalto rientrano nella casa madre, ci si autosfrutta diventando ostaggi dell’investitore istituzionale cooperativo Cfi (Cooperazione Finanza impresa). Un vantaggio per lo stato perchè fino ad oggi non si pagavano la mobiità e gli oneri previdenziali e figurativi, si evitava la cassa integrazione e in presenza di padroni che volevano chiudere i battenti era scaricato il rischio di impresa sui lavoratori, gli investimenti fatti sotto forma di prestiti garantiscono un deciso ritorno Ma queste nuove realtà potranno definirsi cooperative o un modello di capitalismo di piccola e media impresa ?

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