Dirigenti e posizioni organizzative al comune di Pisa


dirigenti in comune? Parliamo anche delle posizioni organizzative

Ha destato scalpore la valutazione dei dirigenti al comune di Pisa.

Sarebbe opportuno analizzare gli obiettivi dati dal sindaco ai singoli dirigenti e confrontarli tra loro, in tal caso capiremmo  se al bene dei cittadini non prevalgano invece le logiche del programma di mandato (legittime ma spesso discutibili) ; diverse anomalie poi esistono tra Direzioni che contano decine di dipendenti e altre ridotte all'osso, obiettivi onerosi per alcuni ma discutibili per altri. Puo' esserci di conseguenza una oggettiva e serena valutazione?
Negli ultimi 15 anni, la forbice salariale tra dirigenti e dipendenti pubblici si è decisamente allargata, la riforma della dirigenza non porterà benefici con incarichi a tempo  determinato in posizione di sudditanza rispetto alla politica.
Già oggi una domanda sorge spontanea: i premi vanno  a chi si contraddistingue per merito o per avere eseguito alla lettera gli ordini dei politici,  a chi non discute mai nel merito degli obiettivi conferiti e della loro fattibilità, dei benefici derivanti per i cittadini? Ciascuno puo' ragionare con dati alla mano e con la propria testa.

Intenzione dell'amministrazione comunale è incrementare le posizioni organizzative nei prossimi anni, funzionari ai quali vengono assegnati compiti semidirigenziali in cambio di una indennità e di responsabilità aggiuntive

La tendenza del comune leggero è quello di assumere sempre piu' quadri esternalizzando i servizi e mai è stato fatto un vero report sui costi e sui benefici di questi progetti di esternalizzazione.

Le posizioni organizzative al comune di Pisa sono un autentico rebus, la loro pesatura e relativo trattamento economico lascia a innumerevoli interpretazioni, mancano quelle 2\3 fasce dentro cui collocare le Po con trasparenza e obiettività, ci sono Po inspiegabili o per il numero esiguo di personale da "dirigere" o per l'incarico stesso assegnato.

Con decine di riorganizzazioni della macchina comunale operate ci sono Posizioni organizzative immodificate, vi sembra logico? A noi no.

Discutere nel merito del prossimo piano triennale di personale non significa solo assumere personale  (dove, con quale livello, perché?) ma anche ridefinire gli assetti dei servizi, il problema è che queste materie non sono da anni oggetto di trattativa (i sindacati maggiori hanno ceduto potere di acquisto e di contrattazione in cambio di nulla), i cittadini subiscono le decisioni assunte nel Palazzo e in consiglio comunale la discussione si ferma solo ad aspetti superficiali

Da qui bisogna ripartire con una discussione serena ma impietosa

delegati e lavoratori indipendenti Pisa


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