Naspi ed esuberi?

La Naspi  si utilizza per i lavoratori licenziati, per questo i sindacati del credito  e le banche insorgono e vorrebbero cambiare rotta
Le banche e i sindacati del settore si sono dotati di un Fondo di solidarietà,  da cui hanno attinto i soldi necessari agli esuberi senza licenziamenti
Ma ora le cose stanno cambiando e le banche vorrebbero ricorrere alla Naspi per un stagione all'insegna di grossi tagli agli organici del settore
Il discorso è molto semplice: nel settore del credito stanno per arrivare tagli poderosi e i sindacati di categoria vorrebbero evitare i licenziamenti senza contrastare le ristrutturazioni anticipate dal premier Renzi
La cgil ha avanzato la proposta , quella di accogliere la proposta di un maxi contratto unico per le banche  e le assicurazioni, insomma si unificano al ribasso i contratti e si taglia il costo del lavoro lasciando la Naspi alle altre categorie. L'ennesima proposta al ribasso all'insegna della concertazione che taglierà in silenzio salari e posti di lavoro senza ampliare gli ammortizzatori sociali

Ma nel frattempo la questione degli ammortizzatori sociali si complica, dopo averli ridotti ora il Governo si accorge di dovere correre ai ripari per le situazioni di crisi sempre piu' numerose

Superano quota 40mila i lavoratori delle aree di crisi industriale e la cassa integrazione straordinaria una volta esaurita -  causa i limiti fissati dal Jobs act -  al massimo potrà essere prorogata di un anno sempre che l'impresa possa dimostrare di avere un piano di rilancio per ricollocare il personale o riammetterlo nei propri organici
Ma le imprese non hanno alcuna capacità di uscire da una crisi che non è temporanea
Ricordiamo poi che i lavoratori licenziati  che nel 2016 vedranno finire le prestazioni a tutela del reddito avranno solo 500 euro al mese per un massimo di 12 mesi. Vi sembrano misure sufficienti'? A noi, e non solo a noi, francamente No

Alla discussione del Governo e della prossima manovra finanziaria lo studio di come incrementare gli ammortizzatori sociali, stanno pensando a chiedere alle regioni un contributo straordinario ma alle stesse stanno già tagliando le risorse destinate alla sanità. Si preparano tagli alle Regioni? Parrebbe di sì

Elemento dirimente sarà la riforma del jobs act ma i soldi ad oggi stanziati per le aree di crisi non sono sufficienti al reale fabbisogno, basti pensare che ci sarà anche da potenziare la Naspi per gli stagionali nel turismo e negli stabilimenti termali che hanno lavorato almeno tre anni su quattro usufruendo di sei mesi di Aspi/Naspi. Ma la proposta del governo sarà solo una goccia nel mare , un mese in piu' di sussidio, insomma ci si arrampica sugli specchi senza alcun rilancio dell'intervento pubblico a sostegno dell'offerta

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