Accordi decentrati negli enti locali: cisl cgil e uil spianano la strada alla Brunetta

Il prossimo contratto nazionale (http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.it/2016/11/contratti-del-pubblico-impiego-i-nodi.html) consentirà l'applicazione della Legge Brunetta nel pubblico impiego e con essa , di ufficio, il 25% del personale sarà privato di ogni forma del salario accessorio. Ma perché i lavoratori subiscano passivamente questa ingiustizia senza reagire, anzi giudicandola legittima, i sindacati compiacenti con il Governo stanno già scaldando i motori. In che modo? Dal 2017 sono possibili le progressioni orizzontali, non solo giuridiche ma anche economiche. Le peo sono finanziate con la parte stabile del fondo della produttività e da quel fondo si pagano anche le specifiche responsabilità e le posizioni organizzative (le PO) Gli enti locali stanno incrementando la parte variabile del fondo chiedendo in cambio piu' soldi per le Po e le specifiche responsabilità. Le Peo sono soprattutto convenienti per i livelli piu' alti, in linea di principio dovrebbero essere selettive e per una minoranza di personale. La richiesta delle Peo per tutti\e nell'arco di 2\3 anni è una rivendicazione legittima che tuttavia trova grandi ostacoli. Perché? Per il fatto che le amministrazioni degli enti locali non vogliono ingessare il fondo, anzi la parte stabile dello stesso, da cui nell'immediato futuro vorranno trarre sempre piu' soldi per le posizioni organizzative (ma la cgil non aveva sempre sostenuto che a pagarle dovesse essere il bilancio dell'ente? Noi saranno concordi ma la proposta della Cgil che fine ha fatto?), per le specifiche il cui utilizzo discrezionale e ben poco oggettivo è cosa risaputa Di conseguenza i sindacati accettano che le progressioni orizzontali siano non per tutti ma, se va bene, per un 70\80 % del personale lasciando fuori numeri non esigui A cio' aggiungiamo che gli apicali non possono fare progressione , quelli insomma che hanno esaurito le progressioni nella fascia di appartenenza) e in prospettiva si troveranno con una produttività decurtata Avete capito bene? Progressioni orizzontali non per tutti sempre piu' soldi della produttività collettiva alla fascia d un numero di dipendenti doppiamente penalizzato perché non fanno progressioni e avranno una produttività decurtata sempre piu' soldi destinati a Po e specifiche a discrezione delle amministrazioni In questo modo si costruiscono le basi dell'applicazione della Legge Brunetta, tra apicali ed esclusi dalle Peo (assegnate spesso in termini ben poco oggettivo) si raggiunge quel fatidico 25% del personale, guarda caso la stessa percentuale che per legge la Brunetta prevede per il personale che resterà senza produttività di alcun tipo, escluso per legge e considerato per legge fannullone e senza merito. In questa situazione , molti colleghi\e opportunisticamente chiuderanno occhi e orecchie sperando di non far parte del 25% degli esclusi ma di fatto accettando la logica che i soldi di tutti siano destinati solo ad una parte del personale Sono soldi di tutti, sono i soldi della produttività ma la cultura della falsa meritocrazia ha prodotto abbagli e alimenta l'idea che la disparità di trattamento economico e di valutazione sia giusta ed equa Peccato che la performance non sia un parametro reale ed equo, del resto quanti dipendenti si trovano con una votazione piu' bassa solo per la discrezionalità di un dirigente? E quella votazione, si sappia, potrà essere la causa della mancata Peo La egemonia della cultura dei dominanti sta creando un esercito di schiavi, da parte nostra preferiamo essere additati come ribelli e nostalgici che assecondare certe porcherie. Per questo continuiamo a rivendicare equità nel salario accessorio per rifiutare i ricatti delle amministrazioni che aumentano la parte variabile dopo avere ottenuto di disporre a loro piacimento la parte stabile

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