PM di Cascina, una storia infinita.....

Le organizzazioni sindacali hanno promosso un nuovo stato di agitazione (l'ultimo nel maggio scorso) della Polizia Municipale di Cascina. Quello che possiamo augurarci è che sia l'inizio di una vertenza seria e costruttiva e non lo strumento per spingere l'amministrazione comunale a un accordicchio che scontenterebbe tutti senza affrontare ne risolvere i tanti problemi della polizia municipale che, inevitabilmente si ripercuotono sulla qualità dei servizi e quindi sulla cittadinanza. E' infatti costume del sindacato indire gli stati di agitazione per poi abbassare i toni in Prefettura, una prassi roboante nello spunto ma che alla fine si allontana da ogni traguardo e demotiva gli stessi lavoratori. Soprattutto, un modo di agire sterile che spesso svende le priorità in favore di miseri risultati lontanissimi da quello che dovrebbe essere l'obiettivo principale: affrontare i veri problemi della PM.    Non ci sentiamo portabandiera di richieste come il pagamento delle ore straordinarie, pure legittimo ma frutto di una gestione della turnazione inadeguata e sterile (orario 7,30-13,30), priva di servizi serali e festivi, inadatta oggi anche a realtà minime, a piccoli comuni e non vorremo che ottenere questo sterile risultato sia da considerarsi la meta.    Per noi serve molto di più, serve molto altro.   Un comandante soprattutto e scelte in materia di gestione dei servizi e del personale. Non abbiamo lesinato in passato critiche alla gestione Antonelli, per i continui cambi al vertice, per l’assenza di investimenti, per l'uso disinvolto e fallimentare dei provvedimenti disciplinari, per un atteggiamento povero di prospettiva che ha solo alimentato un clima ostile e creato divisioni e demotivazione tra il personale. C'è bisogno di una gestione della PM solida e ben diversa dal passato e, in questi mesi la nuova amministrazione non ha saputo operare scelte vivendo alla giornata e questo non porta da nessuna parte.   Un organico adeguato, un comune di oltre 45 mila abitanti non può contare su 27 vigili alcuni dei quali assenti da pochi mesi. Serve un piano occupazionale che permetta finalmente assunzioni nella Polizia Municipale, anche in virtù delle recenti normative che rimuovono blocchi per questa categoria. La sindaca Ceccardi ha piu' volte sbandierato la tematica della sicurezza, dimostri che le sue non erano solo parole a partire dal piano triennale di fabbisogno del personale. Urgono investimenti non solo in materiale umano ma anche strutturali. Non è possibile pensare di gestire un settore come la PM lesinando strumentazioni o DPI, senza garantire un parco auto decente o continuando a negare che il progetto per una nuova caserma, promessa dalla Giunta Antonelli per il settembre 2012, ad oggi sia ancora in cantiere. Quella della PM è una struttura inadeguata, carente sotto tutti i punti di vista come hanno dimostrato i sopralluoghi ASL e VVF, che ancora oggi soffre di criticità rilevanti in tema di sicurezza.   In una frase, manca una seria riorganizzazione della Polizia Municipale di Cascina, mancano idee e progetti!   Dopo cinque mesi di governo,  sarebbe forse ingiusto additare come colpevole la attuale Giunta Ceccardi della situazione , tuttavia   se questa Amministrazione vuole dimostrarsi diversa dalle precedenti, se vuole evidenziarsi per essere stata eletta non con i voti di protesta contro un sistema fallimentare ma per la prospettiva di un cambiamento, ha davanti a sè poco tempo e soprattutto deve operare scelte ben precise e non solo polemiche. Siamo stanchi di dover intervenire sui soliti problemi e soprattutto sulle medesime asfittiche iniziative per rimediarli. Tutto sulle spalle non solo degli agenti della Pm ma anche dei cittadini! delegati e lavoratori indipendenti http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.it/

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