Erdogan uccide la democrazia

Comunicato del Congresso delle Comunità democratiche del Kurdistan in Europa (KCDK-E) Lo stato turco e il suo capo Erdogan moltiplicano gli attacchi che mirano ad annientare il popolo curdo e i suoi rappresentanti 15 deputati del HDP (Partito democratico dei Popoli rappresentante maggioritariamente i Curdi) sono stati arrestati nel corso della notte tra il 3 e il 4 novembre. Tra di loro figurano i Copresidenti del HDP, Selahttin DEMIRTAS e Figen YUKSEKDAG, e i Deputati Sirri Surreyya ONDER, Nursel AYDOGAN, Ferhat ENCU, Gulser YILDIRIM, Leyla BIRLIK, Pervin BULDAN, Leyla ZANA, Abdullah ZEYDAN, Idris BALUKEN. Dopo questa violazione senza precedenti della volontà del popolo curdo, che si aggiunge alle distruzioni delle città curde, al massacro di centinaia di civili, alla destituzione e all'arresto di numerosi Sindaci ed eletti locali, è giunto il momento di dire STOP a Erdogan e allo Stato turco ! Noi chiediamo alla comunità internazionale, in particolare all'Unione Europea, alle Nazioni Unite e agli Stati ad uno a duno, a reagire di fronte ad Erdogan, di fronte al suo fascismo messo in atto sotto gli occhi del mondo intero, senza alcun riguardo per le norme internazionali. Noi chiediamo che delle misure di embargo siano prese contro lo Stato turco. Il solo modo di fermare Erdogan è di prendere contro di lui delle misure coercitive politiche, economiche, diplomatiche e militari. Il fatto di inviare a Erdogan e al suo governo dei messaggi di condanna della sua politica, senza prendere delle misure concrete, non lo farà indietreggiare. Dopo quest'ultima aggressione, noi, popolo curdo, dichiariamo di iniziare delle manifestazioni continue e illimitate. E' per questo che, a partire da oggi, venerdi 4 novembre, manifestiamo in massa davanti al Parlamento europeo, a Bruxelles. Chiediamo al nostro popolo, così come a tutti i progressisti e democratici, di mobilitarsi per protestare contro il genocidio politico condotto dallo Stato turco e le gangs del « Sultano » Erdogan. È giunto il tempo di denunciare e di fermare gli attacchi compiuti conto la nostra volontà da questo Stato, le cui mani sono sporche di sangue. È tempo di denunciare questo crimine contro l'umanità commesso sotto gli occhi indifferenti del mondo e dell'Europa, così come l'ipocrisia degli Stati europei. Dei deputati curdi e dei rappresentanti delle organizzazioni curde prenderanno la parola durante tutta questa lunga massiccia manifestazione. Per difendere la volontà del popolo curdo, noi manifestiamo oggi, in tutte città dell'Europa! Congresso delle Comunità democratiche del Kurdistan in Europa (KCDK-E) 4 novembre 2016

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