Trump e Juncker

Non sono sfuggite le dichiarazioni del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che ha criticato il neo eletto Trump provocando anche le critiche degli ambienti finanziari italiani e dei loro giornalisti Cosa ha detto Juncker? Semplicemente ha dato dell'incompetente al neo presidente Usa,«Credo che perderemo due anni, fino a che Trump avrà terminato di fare il giro del mondo, che non conosce», precisando anche come la sua elezione rischi di rompere gli equilibri attuali Cosa ha da perdere la Germania e la UE a guida tedesca dalla vittoria di Trump? Intanto l'asse con la Russia a discapito dell'Ue che spingerebbe l'europa a spendere di piu' nelle spese militari in un momento in cui le sue risorse economiche non sono in grande salute. Ci sono poi e soprattutto trattati economici e internazionali favorevoli alla Ue che rinegoziati potrebbero presentare un danno economico per gli interessi del capitalismo tedesco Di sicuro Trump tornerà indietro di anni, di certo a prima del 2008, e libererà da ogni vincolo la speculazione finanziaria, per questo è un acerrimo nemico della Dodd-Frank, la legge di riforma finanziaria nata all'indomani della grande crisi che almeno prevedeva qualche tutela per i risparmiatori e stabiliva multe e risarcimenti a carico degli speculatori (non illudiamoci tuttavia su questa legge la cui approvazione era stata determinata da una crisi che aveva gettato sul lastrico migliaia di famiglie americane obbligando il Governo Usa a contenere la spinta speculativa almeno nei suoi eccessi). Di sicuro Trump non vuole salvaguardare i finanziatori secondo uno schema neoliberista classico e quindi per lui il mercato è tutto (salvo poi intervenire con politiche protezioniste che sarebbero in teoria l'antitesi dell'idea di un mercato capace di autoregolarsi) La Germania ha tutto da perdere dalle elezioni Usa e dall'asse che Trump vuole costruire con la Russia I tagli fiscali di Trump valgono un aumento pari ad almeno un quarto del debito e della spesa pubblica americana, per competere con Gli Usa l'Ue dovrebbe cambiare politica mettendo in discussione l'austerità sulla quale si basa l'egemonia tedesca. Ecco la ragione del risentimento tedesco verso un presidente che già nelle prime ore dopo la sua elezione sembra che voglia rivedere il suo programma , una revisione da fare con i poteri forti degli Usa. E alla classe operaia bianca che lo ha votato? Un muro che divida Usa e Messico e la illusione che il razzismo e il protezionismo possano salvare dal baratro la vecchia classe operaia americana, un po' di supremazia bianca del resto non guasta per vendere fumo.

Commenti