Per chi suona la campanella?Le Pagelle nella pubblica amministrazione

E' il caso di chiederci per chi suonerà questa campanella, di sicuro sappiamo che entro il 30 Giugno le pagelle dei dipendenti della Pubblica amministrazione dovranno essere visibili eul sito web dell'Ente di appartenenza. Un'altra incombenza per uffici già oberati di impegni, incapaci di assolvere i compiti istituzionali ma perennemente impegnati in operazioni immagine. L'ultima invenzione è la pagina web definita «Portale della perfomance» dove potremo leggere la valutazione del singolo lavoratore ma senza capire (ci mettiamo dalla parte del cittadino) i criteri e i percorsi dai quali scaturiscono voti.

L'ennesima operazione mediatica della Pubblica amministrazione, in applicazione della Riforma Madia vorrebbe essere una risposta ai bisogni dei cittadini, una sorta di servizio in piu' per registrare il gradimento dei servizi. Ma non si dice il vero perchè la valutazione , da cui dipende parte del salario, viene fatta dal dirigente o dalla posizione organizzativa, se la facessero i cittadini, incazzati come sono, non percepiremmo un euro e saremmo, nostro malgrado, vittime di un mix tra rabbia e rassegnazione di fronte a servizi spesso carenti e inadeguati ai reali fabbisogni.

La «relazione annuale» sulle valutazioni verrà venduta come analisi e bilancio della performance ma di fatto è ben altra cosa, la relazione di accompagnamento da anni prevista. E quella relazione puo' anche parlare di risultati individuali e organizzativi raggiunti ma al di là delle parole , quali saranno i fatti? 
Come è possibile migliorare e potenziare servizi con uffici e direzioni senza personale, con strumenti obsoleti e chi andrà a verificare la idoneità degli obiettivi presentati ai dipendenti? Insomma, per dircela tutta, pagelle e valutazioni non servono a migliorare e ad accrescere i servizi pubblici, hanno un altro scopo:dividere i lavoratori e le lavoratrici, deviare l'attenzione dal sistema degli appalti alla valutazione del dipendente pubblico, voglino farci sentire sempre e comunque sotto osservazione per incutere paura. 

Cittadini e lavoratori potrebbero allearsi per contestare radicalmente la gestione della Pa, non lo faranno perchè i lavoratori hanno paura dei codici da caserma e ai cittadini viene fatto credere che la lotta senza quartiere contro i fannulloni permetterà al pubblico quel rilancio per il quale servono invece investimenti, assunzioni, turn over, strumenti nuovi e piu' moderni, meno presenza della politica e piu' attenzione ai servizi erogati al cittadino

Di sicuro il futuro riserverà sorprese e non certo positive, dobbiamo solo attendere gli obiettivi previsti dal nuovo testo unico del pubblico impiego con relativo decreto applicativo. Nel frattempo si continua a vendere fumo con le pagelle via web proprio quando i servizi pubblici vengono attaccati anche dalla previdenza e dalla sanità integrativa.

 Proposte alternative? Via i patti di stabilità che obbligano al pareggio di bilancio, turn over , piu' infermieri e medici, abbattimento delle liste di attesa per cure sanitarie, meno file agli sportelli. Sarebbero segni tangibili di un cambiamento effettivo e non di fumo mediatico ad occultare le intraprendenze Brunettiane che non erano cosi' invise ai suoi presunti detrattori

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