Assunzioni negli enti locali: grande è la confusione sotto il cielo

Ci sembra del tutto scontato che tra i provvedimenti urgenti da adottare dovrebbe esserci una procedura semplificata per le assunzioni, al contrario si continua a complicare la vita agli enti locali. Ricordiamo le nostre richieste: assunzioni necessarie per il cambio generazionale e per colmare le  carenze di organico degli ultimi 10 anni, assunzioni fuori dal tetto di spesa e senza alcun vincolo. Gli enti locali vorrebbero invece assumere in rapporto alla capacità di bilancio giusto a ricordare che Sindaci e Anci piangono tanto ma poi sono i primi ad accettere quelle inique regole che accrescono le difficoltà degli enti locali

Rinviamo all’articolo 33, comma 2 del Dl 34/2019, poi Dm 17 marzo 2020, che stabilisce uno stretto rapporto tra le spese di personale e le entrate corrent, quindi si penalizzano gli Enti meno virtuosi come se non avessero bisogno di adeguare gli organici per far fronte ai servizi.

Tra il dire e il fare corre tanta differenza, cosi' hanno diviso gli Enti in tre fasce in base a predefinite, percentuali  dalle quali dipendono le facoltà assunzionali, meccanismo studiato per imporre la riduzione delle spese e, a seconda del posizionamento, scattano regole assunzionali diverse.

I meno virtuosi devono ridurre nel tempo il rapporto tra spese di personale ed entrate correnti, quindi se vorranno assumere dovranno tagliare da qualche altra parte. E fate attenzione: anche gli Enti virtuosi dovranno assumere con gradualità, quella gradualità che a fronte della erosione di tanti posti di lavoro non sarebbe auspicabile e ragionevole.

Il meccanismo a nostro modesto avviso non regge soprattutto se pensiamo che ogni anno gli Enti possano rivedere la programmazione e farla magari per assumere figure professionali decise a livello di Giunta senza piu' alcun riferimento alla vecchia dotazione organica. con i Revisori chiamati a intervenire per il rispetto del rapporto tra entrate e spese.

 E fino a pochi mesi fa una mobilità non andava ad intaccare le assunzioni ora per ogni mobilità in entrata verrà meno una assunzione. In qualunque modo la si voglia vedere aumentano le difficoltà per gli Enti rafforzando quei meccanismi iniqui che limitano in sostanza le assunzioni.

E alla fine, dominando le regole dell'austerità e l' incertezza  delle norme da applicare, le assunzioni continueranno ad  essere con il contagocce..



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