Fase tre.il punto della RSU comune Pisa su servizi e personale

La RSU ha incontrato il nuovo dirigente al personale appena insediato illustrando i contenuti della nota inviata lo scorso​ 2 giugno, in particolare in merito al rientro graduale al lavoro in presenza, tenuto conto che il lavoro agile, ad oggi, è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa.

Allo stesso tempo, RSU e RLS hanno avanzato richieste ben precise affinché, nella cosiddetta Fase Tre, le decisioni organizzative e gestionali siano ben ponderate coinvolgendo i delegati sindacali e i\le dipendenti​ ​ e prevedendo il lavoro in presenza, con le necessarie esenzioni, in base a ragioni effettive. documentate e straordinarie.

Tenuto conto delle ultime dichiarazioni del Ministro Dadone si impone un cambio di passo e di cultura per tutti\e superando le innumerevoli problematiche piu' volte sollevate

La Rsu evidenzia la​ particolare situazione creatasi con l’utenza forse non bene informata anche attraverso i media (ad esempio molti dipendenti incaricati\indicati per i buoni alimentari hanno fatto da tempo ritorno alle loro direzioni ), ricordando che gli uffici sono aperti solo dietro appuntamento e alcuni servizi potrebbero essere resi da remoto con alcuni interventi riorganizzativi spettanti ai dirigenti e ai funzionari responsabili PO.

Allo stesso tempo facendo nostre le difficoltà dei colleghi del portierato, a cui esprimiamo la nostra piena solidarietà, crediamo sia indispensabile trovare soluzioni condivise tenuto conto:
  • ​della caranza ormai cronica di personale in tutti i servizi del nostro Ente, ed in alcuni settori in più di altri​ anche prima dell’emergenza covid-19;
  • ​dell’ingiustificabile ritardo nel bandire il concorso per 22 istruttori amministrativi contabili, inasprendo l’attuale situazione emergenziale, visto che già dal 2019 era noto a questa amministrazione l’effetto davastante che avrebbe avuto la quota 100 sullo svuotamento degli uffici.
Alla luce di queste considerazioni avanziamo le seguenti richieste da discutere nel prossimo incontro:
  1. provvedere, utilizando tutti mezzi di comunicazione possibili, ad informare costantemente la cittadinanza che gli uffici durante tutto il periodo di emergenza sanitaria rimaranno aperti esclusivamente dietro appuntamento, sia a tutela dei dipendenti ma soprattutto dell’utenza, con lo scopo di evitare assembramenti nei locali comunali e favorire il necessario distanziamento sociale;
  2. individuare con dirigenti e funzionari tutti gli interventi necessari a garantire servizi alla cittadinanza (come indicato dalle circolari della Funzione pubblica per altro)​ anche da remoto senza far ricader i problemi​ sui colleghi in presenza;
  3. installare apposita cartellonistica, ad ogni ingresso dei vari palazzi comunali, la quale ricordi che si accede agli uffici esclusivamente previo appuntamento con numeri di telefono in grado di fornire informazioni e risposte;
  4. organizzare un centralino dedicato, anche attraverso l’istituzione di uno o piu' numeri verde efficienti e funzionanti che fungano da centro unico di prenotazione;
  5. affiancare il servizio di sportello, previa prenotazione, incrementando il servizio di rilascio online dei principali certificati anagrafici da quello di Nascita al certificato di Residenza, lo Stato di Famiglia, l'iscrizione alle liste elettorali o il certificato di Matrimonio; e ancora, tra gli altri, la Convivenza di fatto, l'Unione civile e il Godimento dei diritti politici velocizzare i pagamenti da effettuare;
  6. come già accade in molti altri comuni,​ provvedere, urgentemente, alla stipula di convenzioni con soggetti pubblici e privati, per esempio edicole, tabaccai o sportelli delle partecipate, per l'erogazione dei certificati anagrafici richiamati al punto 4, con il duplice obbiettivo di mettere a disposizione servizi al cittadino più capillari e diffusi sull’intero territorio comunale e alleggerire la pressione sugli sportelli di front office.
Dopo tre mesi di emergenza epidemiologica, queste semplici soluzioni avrebbero dovute essere già state adottate, in ogni modo, confermiamo la nostra disponibilità a trovare tutte le soluzioni necessarie ad affrontare​ e risolvere i problemi senza scaricarli sui lavoratori e le lavoratrici che nonostante le carenze di organico e i contagi non hanno mai fatto mancare il loro apporto da remoto e in presenza.

Rinviando al prossimo incontro vi salutiamo.

RSU Comune di Pisa

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