La Chiusura puo' attendere? Ultime notizie sui provvedimenti anti contagio

Dopo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, quanti giorni dovremmo ancora attendere prima della emanazione di un dpcm che dia concretezza ai giusti propositi ?

E da alcune agenzie di stampa apprendiamo di numerose pressioni di settori padronali per scongiurare la chiusura di tante aziende.

Eppure, come detto e scritto, il contagio si è diffuso proprio per non avere avuto il coraggio di chiudere aziende e magazzini, attraverso la filiera industriale e del terziario il virus ha potuto trasmettersi con estrema rapidità.

Partiamo allora dall'intervento televisivo di Conte nella tarda serata del 21 Marzo e prendiamo direttamente dal sito del Ministero un passo delle sue dichiarazioni

Oggi abbiamo deciso di compiere un altro passo: la decisione assunta dal Governo è quella di chiudere, nell'intero territorio nazionale, ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali.
Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio con i sindacati, con le associazioni di categoria, per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere produttive delle attività dei servizi di pubblica utilità, quelli che sono più necessari per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza.Continueranno a rimanere aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di generi alimentari e di prima necessità. Quindi, fate attenzione, non abbiamo previsto nessuna restrizione sui giorni di apertura dei supermercati. Invito tutti a mantenere la massima calma, non c'è ragione di fare una corsa agli acquisti, non c'è ragione di creare code che in questo momento non si giustificano affatto. Continueranno a rimanere aperte anche farmacie, parafarmacie, continueranno a venire assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari. Assicureremo tutti i servizi pubblici essenziali, ad esempio i trasporti. Assicureremo ovviamente anche tutte le attività connesse, accessorie, funzionali a quelle consentite, a quelle essenziali.Assicureremo ovviamente anche tutte le attività connesse, accessorie, funzionali a quelle consentite, a quelle essenziali.
Al di fuori delle attività ritenute essenziali, consentiremo solo lo svolgimento di lavoro modalità smart working e consentiremo solo le attività produttive ritenute comunque rilevanti per la produzione nazionale.
Rallentiamo il motore produttivo del Paese, ma non lo fermiamo

Prima di analizzare le dichiarazioni di Conte ricordiamo che proprio oggi, 22 Marzo, il Ministro della Sanità ha stabilito che non saranno ammessi passaggi da un Comune all'altro se non per motivi oggettivi ed indifferibili (lavoro, assistenza anziani e minori)

Una stretta resa necessaria dai dati, solo in due giorni i morti sono quasi 1500!!

Ma per rendere realmente efficaci circolari e leggi bisogna essere ancora piu' drastici: i servizi publici essenziali possono essere ridotti al minimo se chiudiamo i luoghi di lavoro, se per una decina di giorni ci si limita allo stretto necessario. Già domani innumerevoli attività non saranno chiuse, la circolare del Ministro Speranza del resto autorizza gli spostamenti per motivi di lavoro, è quindi la chiusura delle aziende e delle attività il nodo centrale delle questioni.

Tante attività possono essere svolte da casa, altre ovviamente no, la indicazione che ci arriva dai Medici è quella di stare a casa ed evitare di muoversi, altrettanto chiara e coraggiosa dovrà essere la posizione del Governo con un decreto legge (da approvare subito e non da mediare con Confindustria) chiaro e non soggetto a innumerevoli letture e interpretazioni.

Non si tratta di fermare il motore delle attività industriali, si tratta ora di tenere acceso il motore delle nostre stesse esistenze

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