La situazione attuale della Polizia Locale è anche il risultato di decisioni assunte nel corso del tempo. E' utile ricordare che nel corso degli anni si è fatto ricorso al Progetto città sicura in maniera indiscriminata, con forti sperequazioni tra i dipendenti che ne prendono parte, per giustificare una flessibilità oraria del personale Pm che alla lunga è risultata senza controllo.
Le prestazioni richieste al personale della Pm sono innumerevoli anche se nel corso degli anni i servizi legati al contrasto del cosiddetto degrado urbano e dell'abusivismo commerciale sono stati privilegiati a discapito di altri che pur rientrano tra le funzioni della Polizia locale. E una buona parte del sindacato invece di contestare queste decisioni ha preferito tacere.
Negli ultimi anni alcuni uffici sono stati svuotati di personale, i pensionamenti non sempre sono stati sostituiti, si pensa poi che chi sta in ufficio sia un privilegiato senza guardare ai reali carichi di lavoro e alla delicatezza dei servizi ricoperti.
Solo alcuni giorni fa gli operai dei supporti hanno trasferito l'ufficio al Suap presso l'annona con un numero di dipendenti eccessivo riunito in una stessa stanza. Si chiede al personale continui sacrifici quando al contempo non si riesce neppure a garantire uffici capienti , spazi adeguati come dimostra la vergognosa situazione degli spogliatoi.
Il sindacato non puo' limitarsi a protestare quando vengono toccati alcuni settori dove ci sono loro iscritti o delegati sindacali, deve valere il principio dei facchini nella logistica: se toccano uno, toccano tutti e quindi ci si deve muovere sempre e a prescindere. Proviamoci almeno, non è detto che ci riusciremo ma senza dubbio il sindacato acquisterebbe forza e credibilità
Lo scorso 25 maggio la Rsu si è incontrata con il comandante e nel corso del confronto è stato affrontato anche il problema dei riposi soppressi, dei trasferimenti in atto. Noi abbiamo sempre sostenuto che la rotazione debba valere erga omnes, per la Pm e per ogni altro settore perchè applicarla in un unico settore significherebbe nutrire dei sospetti sul personale. Se rotazione deve essere , rotazione sia con criteri ben definiti e trasparenti ma per l'intero comune. Questo dovrebbe sostenere il sindacato, regole chiare e valide per tutti\e.
il Comandante ha ribadito la volontà di andare verso il turno a scalare per tutto il personale, uffici compresi ,una decisione siffatta rientrerebbe nella autonomia e potestà dirigenziale visto che la materia, grazie ai sindacati firmatari di contratto, non è oggetto di contrattazione.
Ma siamo anche certi, o almeno lo auspichiamo, che il dott Messerini non voglia assumersi l'onere di decisioni non discusse con il sindacato e con il personale, quindi sarà il caso che il comandante apra un confronto reale e ove necessario sia disposto anche a rivedere i servizi richiesti alla Pm. Nel recente passato abbiamo avuto comandanti capaci di dire no a certe richieste della politica, ci auguriamo che possa avvenire anche in futuro.
La Giunta Comunale chiede continui servizi alla Pm , servizi sicuramente maggiori di quelli richiesti da altre città toscane.
Non pensiamo che possa esserci una soluzione precostituita, ad esempio sul turno a scalare noi vogliamo prima sentire l'opinione del personale visto che, nel recente passato, alcuni uffici risultavano "intoccabili" quanto a riposi soppressi e richieste di prestazioni lavorative nei giorni festivi.
Per questo non concordiamo con le altre componenti della Rsu che hanno da subito preso una posizione contraria sul turno a scalare , serve invece che il comandante operi con maggiore autonomia dall'Amministrazione e vista la carenza degli organici possa anche dire no a richieste incompatibili con l'attuale dotazione organica. Ben venga poi una equa distribuzione delle domeniche, dei festivi e dei carichi di lavoro cosa per altro che non è mai avvenuta all'interno della Pm. Serve aprire una discussione con i lavoratori e le lavoratrici , con il sindacato e non calare dall'alto decisioni che alimenteranno solo il malessere organizzativo e il già fin troppo stress correlato al lavoro
Sindacato di base Cub comune di Pisa
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