Rotazione personale e anticorruzione: quando non esistono linee guida che tengano conto anche delle carenze di organico....
Comunicazione Sindacato di Base Cub Comune di Pisa
Su rotazione del personale e la necessità di linee guida valide per tutto l'Ente
In merito alla rotazione di personale
all'interno della Pm si rinvia alle note precedentemente inviate. Ma ,
con la presente, vorremmo aggiungere anche altro ricordando al
Segretario Generale e al Dirigente personale che non potrà esserci solo
qualche iniziativa in una singola direzione, servono invece linee guida
da applicare in tutto l'Ente , linee guida che dovranno pervenire ai
singoli dirigenti o meglio ancora definite con gli stessi.
Non si capisce la ragione per la quale la
rotazione del personale debba avvenire in un solo settore e non in
altri, quali siano i criteri adottati dal singolo dirigente.
Ad esempio, se il principio è quello della
rotazione di personale che da 10 anni ricopre funzioni in un determinato
ufficio, dovremmo sapere prima da quanti anni il personale trasferito
occupa quel determinato ruolo, giusto per capire se la norma seguita
viene applicata fedelmente o con discrezionalità.
La rotazione è considerata indispensabile per
gli uffici dove maggiore è il rischio di fenomeni corruttivi, sarebbe
allora auspicabile avere fin da ora un elenco degli uffici che l'Ente
ritiene da includere in questa lista, direzione per direzione.
Perchè la rotazione sia arricchimento e non
provvedimento punitivo sarebbe auspicabile puntare sulla formazione,
sull'affiancamento di personale che tuttavia, nelle carenze degli
organici a tutti\e note, è difficilmente realizzabile.
Poi c'è la collaborazione auspicata dall'Anac
con la Scuola superiore della pubblica amministrazione dalla quale
dovrebbero pervenire documentazioni da inviare al personale in posta
elettronica, e per quanti sono sprovvisti di postazione con pc, chiedere
espressamente ai dirigenti di far venire al personale copia cartacea.
I documenti Anac raccomandano espressamente
la collaborazione tra Dirigente e responsabile anticorruzione, ergo si
ritorna a quanto sopra scritto sulla necessità di alcune linee guida e
di indirizzo provenienti dalla Segreteria Generale e dal dirigente al
personale perchè la rotazione sia una sorta di criterio organizzativo e
gestionale senza ricadute negative sui servizi, sulla utenza e sul
personale.
A tale riguardo anche l'Anac raccomanda
affiancamento e formazione come soluzioni atte ad evitare ricadute
negative e per evitare che i provvedimenti siano accolti con diffidenza
dal personale.
Ma per raggiungere questi obiettivi servono
decisioni chiare e trasparenti senza affidarsi alla mera discrezionalità
del Dirigente di turno, di cui non mettiamo in discussione la
correttezza e buona fede, dirigente che ha comunque bisogno di essere
accompagnato in questi processi riorganizzativi da linee guida valide
erga omnes. Facciamo presente che sovente nella valutazione dei
dirigenti non si tiene conto della carenza di personale nelle loro
stesse direzioni cosi' come lo stesso piano della performance non ha
sufficientemente preso in esame il ricorso allo smart working, causa
pandemia, con tutti i problemi organizzativi e gestionali ben
conosciuti.
Nel 2018 l'Anac aveva diffuso una nota
chiedendo agli Enti un monitoraggio\censimento delle competenze in ogni
singola struttura al fine di evitare sovrapposizioni, di questo
eventuale monitoraggio non è pervenuta informazione alcuna alla Rsu.
Gli atti organizzativi dell'Ente devono
tenere conto degli effettivi problemi legati alla carenza di organici e
alle difficoltà nell'affiancamento il che rimanda alla necessità di
costruire un Piano di fabbisogno e di formazione condiviso e non imposto
dall'alto.
Alla luce di quanto sopra scritto si raccomanda allora l'adozione di un Piano con icriteri della rotazione, tenuto conto anche del cosiddetto nocciolo duro delle professionalità, relativamente agli uffici interessati (e non solo nella Pm), alla periodicità pluriennale della rotazione stessa e alle sue caratteristiche. Nella impossibilità poi di adottare la rotazione esistono anche altre misure alternative sulle quali le linee guida auspicate, fermo restando l'autonomia del singolo dirigente, dovrebbero dire qualcosa di piu' nell'ottica di adottare provvedimenti equi accompagnati dalla costante azione di monitoraggio con relativa informazione alla RSu e alle OOSS
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