Democrazia sindacale per il personale Militare dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale !
Comunicato stampa -
La Corte Costituzionale ha sancito il diritto alla libertà
sindacale per il personale Militare Dichiarazione del sindacato CUB PI: "ora
è necessario che il testo di legge attualmente in discussione in
Parlamento sia uno strumento che garantisca democrazia sindacale e reale
rappresentanza del personale militare."
In Commissione Difesa del Senato è in corso di esame il
disegno di legge, con delega al Governo, dal titolo “Norme
sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e
delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché delega al Governo
per il coordinamento normativo” prima firmataria l'on. Emanuela Corda (M5S). L'iniziativa parlamentare è
nata a seguito del pronunciamento della Corte Costituzionale che ha
sancito l’illegittimità del divieto di organizzazione sindacale tra il
personale militare.
Come CUB P.I. abbiamo sempre sostenuto la necessità di
democratizzare tutto il personale del comparto sicurezza da quando
nacquero, decenni fa, i primi sindacati nella Polizia di Stato. E’ ora
di dare la stessa possibilità anche alle forze di polizia ad ordinamento
militare.
Per decenni si è vietato il diritto al sindacato, nel
disprezzo del dettato costituzionale, creando una ferita alla democrazia
nel paese secondo quella cultura autoritaria che separava i corpi
militari statali dal restante mondo del lavoro. La presenza del
sindacato nelle forze militari è invece un percorso necessario per
restituire diritto di parola a chi per decenni non lo ha avuto, per
rendere trasparenti scelte e comportamenti che riguardano tutti noi.
La proposta di Legge attualmente in esame va però modificata
perchè non assegna effettivo potere contrattuale ai futuri sindacati.
Grave, ad esempio, che il disegno di legge affidi al giudice
amministrativo, e non al giudice del lavoro, la competenza a dirimere
ogni controversia, anche di carattere antisindacale! Grave la
limitazione delle materie su cui le nascenti organizzazioni sindacali
potranno avere voce in capitolo!
Occorre fare pressione sul Parlamento e nella società civile,
attraverso gli organi d’informazione, per cambiarne i contenuti del
Disegno di Legge, per una reale uguaglianza di diritti tra tutti i
lavoratori che operano nella pubblica amministrazione, perché non passi
sotto silenzio l’iter ed il dibattito su questa importante novità
legislativa.
Sosteniamo da sempre che la democrazia non deve fermarsi
davanti alle fabbriche e ai luoghi di lavoro, non deve fermarsi neanche
davanti alle caserme ed ai comandi militari! La via da seguire per
iniziare a dare una reale e libera rappresentanza al personale militare è
quindi un'altra, quella già intrapresa nel 1981 con la nascita dei
sindacati di polizia.
Il rischio di fenomeni autoritari e involutivi, comportamenti
omertosi verso episodi gravi avvenuti in questi anni, mai completamente
chiariti, sarebbero sicuramente ostacolati dalla presenza di sindacati
liberi e non condizionati dai vertici militari e politici.
Sindacalizzazione e democrazia vanno di pari passo! Occorre un
reale potere contrattuale che la proposta di legge, come attualmente
formulata, nega!
Milano. 27 dicembre 2020
CUB Pubblico Impiego www.cub.it
Milano Viale Lombardia 20 - https://www.facebook.com/CUB-Pubblico-Impiego
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