Toscana aeroporti in Consiglio Comunale....
Nel consiglio comunale on line il dott Naldi bolla con sdegno la relazione della commissione consiliare e ribadisce che la società Toscana Aeroporti è quotata in borsa e non intende fornire alcuni dati richiesti.
La borsa e il mercato sono categorie superiori ai voleri dei quali piegare la sorte di una città e di centinaia di lavoratori?
Ci sembra paradossale che una società quotata in borsa rifiuti il confronto con gli amministratori locali, con il consiglio comunale che pur rappresenta una piccola parte delle stesse quote azionarie. Gli interventi di potenziamento dello scalo di Pisa sono rinviati a quando ripartiranno i voli aerei, della responsabilità sociale dell'impresa si è persa traccia.
Naldi antepone i bilanci della società e la valorizzazione delle quote azionarie alla salvaguardia dell'occupazione? Parrebbe di si nonostante la gravità della situazione attuale, della forza lavoro negli appalti non si è parlato a conferma che proprio questi lavoratori , l'anello piu' debole, potrebbero essere alla occorrenza le vittime sacrificali nel silenzio assenso di gran parte dei sindacati (?).
Il Comune di Pisa possiede una quota di partecipazione in Toscana Aeroporti pari al 4,476%.
Nell'anno 2019 Toscana Aeroporti ha registrato un complessivo incremento di viaggiatori e di movimenti aerei ma se guardiamo i numeri la crescita riguarda soprattutto lo scalo di Firenze mentre , rispetto al 2018, il Galilei ha registrato, proprio negli ultimi mesi dell'anno 2019, un piccolo decremento di voli e passeggeri, pari a circa l'1, 4 per cento. La causa del calo passeggeri non puo' essere imputabile solo della cancellazione di alcuni voli da parte di una compagnia aerea visto che quest'anno abbiamo già avuto alcuni voli spostati da Pisa ad altri scali. E al di là della crisi pandemica lo spostamento dei voli dal Galilei rappresenta un fatto preoccupante reiterato nel tempo.
Già nel 2019 lo scalo di Pisa parrebbe avere interrotto quella crescita proseguita ininterrotta per tanti anni, fatto sta che diversi interventi di miglioramento e ampliamento del Galilei sono stati arrestati e rinviati sine die.
Nell' anno 2020, causa pandemia, il traffico aereo è crollato a livelli impensabili che vanno oltre le piu' tetre previsioni, le società aeroportuali stanno ricendo importanti aiuti dalle Regioni e dallo Stato, esigegre che questi soldi siano funzionali alla tutela dell'occupazione è del tutto logico (ma per nulla scontato)
Resta per noi imprescindibile chiedere un confronto con il Comune di Pisa, la Regione Toscana e la società gestrice dei due scali che mai ha voluto incontrare i sindacati di base degli appalti, per affrontare le problematiche riguardanti il traffico aereo e il futuro dello scalo di Pisa anche in rapporto all'economia e al territorio, a tutela di tutti i posti di lavoro del settore, a partire dal variegato mondo degli appalti di cui anche in Consiglio comunale poco si è parlato.
Al contempo la proroga degli appalti handling arriva fino al Marzo 2021, data dalla quale saranno ripristinati i licenziamenti collettivi, il che induce noi tutti a forte preoccupazione perchè le diatribe commerciali e la crisi economica non ricada sulla forza lavoro.
Il fatto poi che i sindacati pisani abbiano rinunciato, a favore dei regionali, a intavolare una trattativa è un fatto preoccupante che taglia fuori dalla discussione i sindacati di base come il nostro. Questi sono i fatti incontrovertibili, chi taglia fuori dalla discussione pezzi del mondo sindacale potrà un domani tutelare gli interessi dei lavoratori degli appalti?
SINDACATO DI BASE CUB PISA
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