Strage ferroviaria (annunciata) del 29 giugno 2009 …

riceviamo e pubblichiamo

Un incidente sul lavoro trasformatosi in disastro ferroviario che ha provocato strage di esseri umani!

Il 2 dicembre è iniziato il processo di Cassazione. In questi giorni, nonostante l’emergenza ‘Covid’ e la zona rossa, la città si è mobilitata. Alcuni familiari sono sotto il “palazzaccio” della Cassazione a Roma.
Le udienze scorrono e domani 5 dicembre è prevista la sentenza (ma non è detto).

Il Procuratore generale (Pg), Pasquale Flamini, accusa nei confronti degli imputati/condannati, dopo aver chiesto il rigetto dei ricorsi presentati dai loro avvocati, ha invece accolto quello per Mauro Moretti (non 'Marco' come ha scritto il Pg!), figura apicale dell'immane tragedia, con la richiesta di annullamento e rinvio a giudizio alla Corte d’Appello di Firenze. In sostanza, un processo d’Appello-bis per Moretti.

L’accusa che avrebbe dovuto, almeno, confermare il giudizio delle sentenze di 1° grado e d’Appello dopo processi con oltre 180(!) udienze in cui le posizioni e le responsabilità degli imputati sono state scandagliate e accertate fino in fondo, se n’è voluta, pilatescamente, lavare le mani, con un assist di prim’ordine al cavaliere del lavoro, “Marco” Moretti.

Nelle settimane scorse vi sono state manovre (palesi e occulte) da vero ‘soccorso nero’ al condannato Moretti per “sollevarlo” dalle sue pesanti e gravi responsabilità. La vergognosa operazione di salvataggio ha avuto la conferma nelle richieste del Pg in suo favore.

Dopo un intervento di 37 pagine di difesa, a spada tratta, per Moretti, dell’Associazione “Assonime” (Società per azioni) presieduta da Innocenzo Cipolletta, ai tempi della strage, presidente della holding Fs, ecco il sostegno della “Struttura tecnica di missione”.
Un gruppo di lavoro istituito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che il 25 agosto ‘20 ha scritto a chiare lettere che la responsabilità della velocità non competeva a Rfi ma all'"autorità politica". Quale?
Una decisione, a dir poco sconcertante da parte dell'apposito gruppo che ha visto a quel tavolo la presenza delle più alte responsabilità (si fa per dire) in materia di sicurezza ferroviaria tra cui personaggi, come il dr. Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano e consulente di parte per le ferrovie e i suoi condannati nel processo

Operazioni politiche scellerate e spudorate per assolvere Moretti, personaggio manageriale, economico, finanziario, istituzionale e politico, di cui troppi politici e istituzionalizza(n)ti hanno riverenze, timori e ... completa genuflessione. Esseri di uno Stato che non ha avuto neppure la sensibilità e la responsabilità di costituirsi parte civile nel processo.
 
Neppure un barlume di buon senso per essere dalla parte delle 32 Vittime e di feriti gravissimi che mai guariranno dalle devastazioni di quella notte.

 

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