Campane a morto per la Geste?

 

Campane a morto per la Geste?

Siamo sempre più preoccupati per il futuro di Geste, società in house del Comune di San Giuliano Terme, per questo è tempo che la Giunta Di Maio si assuma delle responsabilità a salvaguardia dei posti di lavoro.

Dal 1 Novembre è stato cambiato il contratto nazionale in Geste aumentando, a parità di salario, di 4 ore l'orario settimanale. Al posto del vecchio contratto degli enti locali sono subentrati due nuovi ccnl 40 ore settimanali e trovando l'opposizione dei lavoratori e delle lavoratrici che avrebbero voluto almeno la corresponsione economica delle 4 ore in piu'. Negli atti del Comune si parla esplicitamente di riduzione della spesa di personale per il futuro, a pagare i costi delle ristrutturazioni aziendali sono solo i lavoratori e le lavoratrici.

Nell'ultimo anno Geste ha perso servizi in virtu' di normative regionali e decisioni assunte dalla Giunta, il trasferimento a Geofor delle attività di igiene ambientale e l'affidamento  del calore a ditta esterna attraverso il project financing.

Per Geste, ridotto fatturato e numero di dipendenti, per legge l'80% delle attività devono essere svolte per conto del Comune di Sgt, tutto dipende allora dalle decisioni che il Comune proprietario vorrà assumere nei prossimi mesi.

Nel caso della gestione dei cimiteri ritardi inaccettabili da parte del Comune Sgt (quasi sei mesi fa era previsto il passaggio a Geste ancora non avvenuto), ci preoccupa il calo di fatturato dovuto al covid ma anche a scelte errate da parte degli Enti locali. Il caso della mensa è emblematico, se diminuiscono gli utenti per il calo delle nascite e il venir meno di servizi pomeridiani nelle scuole dell'obbligo, non arrivano richieste dagli Enti locali dei Comuni limitrofi (pur gestiti dagli stessi partiti,  consentendo di aumentare il numero dei pasti erogati, a costi di mercato per altro, e recuperare parte delle perdite accumulate negli ultimi due anni con la pandemia.

Molte delle manutenzioni  annunciate e da affidare a Geste si sono perse per strada, restano pochi servizio in carico alla società in house, riducendosi il fatturato e i servizi erogati si avvicina lo spettro del fallimento della società anche alla luce della Giurisprudenza attuale.

L’art. 4 comma. 13 del D.L. n. 95/2012 e il nuovo art. 1 comma. 3 del D.Lgs. n. 175/2016: consente non solo l’esercizio dell’attività sotto forma di società private, anche se partecipate pubbliche,  ma impone l'obbligo di assumersi il rischio di insolvenza inclusa anche l'ipotesi di fallimento.

Se non arriveranno servizi capaci di accrescere il fatturato, se non ci saranno in tal senso scelte dirimenti da parte del Comune di San Giuliano Terme il rischio è duplice: o esternalizzare parte delle attuali attività in capo a Geste o in caso di insolvenza chiudere la società.

Da parte del sindaco di Sgt sono arrivate varie rassicurazioni sulla salvaguardia di Geste, i sacrifici imposti al personale (lavorare 4 ore in più a parità di salario) confermano che i costi delle ristrutturazioni sono state scaricate sulla forza lavoro. Tuttavia, davanti ai conti economici e alle scelte operate negli ultimi mesi, le nostre preoccupazioni sono sempre piu' fondate.

 

Cub Sindacato di base Pisa

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