E LA CHIAMANO RIFORMA FISCALE.....

 

La guerra contro i salari bassi e il ceto medio: ecco la riforma fiscale annunciata dal Governo Draghi

Siamo in presenza di una proposta di revisione del sistema tributario che si abbatterà sulle classi sociali meno abbienti

La annunciata “grande riforma fiscale” del governo Draghi di fatto non interviene per porre fine o correggere le disuguaglianze crescenti,

Ecco gli scaglioni ipotizzati dalla manovra Governativa

1.     da 0 a 15.000 euro si paga come prima un’aliquota del 23% (ad eccezione della no tax area, sotto 8.000);

2.     da 15.000 a 28.000 il 25% al posto del 27%

3.     da 28.000 a 50.000 il 35%; al  posto del 38%

4.     da 50.000 in su il 43 ;  

scompare L’aliquota del 41% che tassava l'eccedenza degli imponibili tra i 55.000 euro e i 75.000.

        La costituzione parla di progressività delle tasse ma invece si riducono gli scaglioni fiscali mettendo in un unico calderone tutti i redditi superiori a 50 mila euro.

        Nessuna riduzione  per redditi fino 15.000 dove si trovano molti pensionati e molti lavoratori di categorie basse o a part time

        la piccola riduzione dell’aliquota fino a 28.000(aliquota dove sono compresi la quasi totalità di pensionati e lavoratori) rischia anch’essa di non avere effetti visto che contemporaneamente il governo metterà mani alle detrazione con l’ipotesi di cancellare la detrazione di 80 € mensili.

 Alcune simulazioni circolate in queste ore già evidenziano che il vantaggio sarà chiaramente nullo per i redditi fino a 15.000, ammonterà a pochi euro di riduzione fiscale per chi guadagna poco oltre i 15.000 euro, circa 260 euro l'anno per chi guadagna sui 28.000 euro, fino a circa 1070 euro per chi guadagna sui 55.000 euro e circa 670 euro per coloro che superano i 75.000 euro.

Il vero taglio lo avranno i redditi da 50.000 in su!

Ciliegina sulla torta la riduzione dell'Irap per autonomi e ditte individuali, IRAP   che  finanzia il sistema sanitario nazionale ,chissà come affronteremo l'emergenza sanitaria che proprio in queste giorni ritorna nella sua drammaticità...

Una manovra fiscale pensata per favorire i grandi redditi e nulla  dice per recuperare scandalosa evasione fiscale pari a circa 100 milioni di € annui

respingiamo al mittente la manovra fiscale del Governo Draghi e dei partiti che lo sostengono, che vaneggiano in televisione di “vantaggi per lavoratori e pensionati”

 

IL 4 DICEMBRE No Draghi day, APPUNTAMENTO A PISA ORE 15 IN LARGO CIRO MENOTTI

Commenti