Le inaccettabili dichiarazioni del Presidente della Regione Toscana Giani

 a seguire il comunicato stampa del Sindacato di Base Cub di Pisa

Le dichiarazioni del Presidente Giani sono inaccettabili 

Da una parte si vorrebbe rendere obbligatoria la vaccinazione dall'altra si esenterebbero dal tampone i vaccinati pur sapendo che molti di loro sono tra i positivi per la variante Omicron.

Quasi l'82 % della popolazione Toscana è vaccinata a ciclo completo ma i contagi, come nel resto d'Italia, sono in rapida crescita.

Allo stesso tempo poco è stato fatto per riaprire gli ospedali e padiglioni chiusi negli ultimi 15 anni, per potenziare gli organici della sanità tanto che le liste di attesa risultano interminabili e non solo per la emergenza covid. Basti ricordare che sei mesi fa metà dei posti di letto nelle RSA della Toscana risultavano a rischio per mancanza di oss e infermieri

E quando Giani parla dell’utilizzo di mascherine  Ffp2 «perché se ce lo dicono gli scienziati bisogna rimetterci al loro parere», non spende una parola sulla necessità di distribuirle gratuitamente nei luoghi di lavoro o a prezzi di pochi centesimi per la popolazione evitando speculazioni di vario tipo.

Siamo contrari poi alla idea che i non vaccinati vengano rinchiusi in casa o esclusi dai luoghi pubblici quando un semplice tampone basta ad appurare la positività. Dichiarazioni inaccettabili specie se pensiamo alle interminabili file agli hub vaccinali e ai continui ritardi nel tracciamento causati dalla mancanza di personale preposto a tale compito.

Al 1 gennaio 2012 in Italia erano presenti 231.707 posti letti (3,82 ogni mille abitanti) di cui 195.922 per acuti (3,23 ogni mille abitanti) e 35.785 per post-acuti (0,59). La legge 135/2012 indica come obiettivo una media complessiva di 3,7 posti letto per mille abitanti
Le Regioni che presentavano un numero di posti letto superiore a quello previsto dai nuovi standard hanno dovuto adeguarsi
 
I posti letto dovevano quindi arrivare, nel 2013, a 224.318 posti .  

Negli anni non ci risulta che questa tendenza a ridurre i posti letto sia mai stata rivista e corretta

Le dichiarazioni di Giani occultano la crisi della sanità pubblica toscana e soprattutto le paure degli imprenditori di ritrovarsi in zona Gialla. Ma allora quali sono le priorità? La salute e la sicurezza della cittadinanza o gli interessi di impresa?


 Sindacato di base Cub Pisa

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