Non esiste fatalità quando si muore sul lavoro. Nuova morte sul lavoro a Pisa

Stanotte in un cantiere navale di Pisa un operaio di 39 anni, Alessandro Colombini, è morto cadendo da un’impalcatura.

 In una situazione come questa SGB Pisa si stringe attorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Alessandro, ennesima vittima di una strage che non accenna a fermarsi, anzi le morti, gli infortuni e le malattie contratte sul lavoro sono in aumento.

E' inaccettabile che nel 2018 si continui a morire di lavoro, si contraggano malattie spesso mortali. Le cadute da impalcature continuano a essere una tra le principali cause di morte e invalidità per i lavoratori. Questa situazione deve cambiare e la strage deve finire!

Le norme di sicurezza devono essere rispettate, anche quando lavorare in sicurezza comporta un abbassamento dei ritmi di lavoro. 
La salute dei lavoratori è un principio non derogabile, basta con gli appalti al ribasso che determinano anche la disattenzione verso le normative di sicurezza e le procedure conseguenti! Non vogliamo più piangere colleghi la cui vita poteva essere salvata.
 
In un momento così tragico speriamo solo che sia fatta luce sull’accaduto e siano accertate le eventuali responsabilità.

Le nostre sincere condoglianza alla famiglia di Alessandro. 

SGB Pisa

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