Non rimaniamo in silenzio sulla detenzione a Praga di Salih Muslim

riceviamo e pubblichiamo

di Alberto Negri*
Dal New York Times: uno dei leader curdi del Rojava, Salih MUslim, il cui figlio è stato ucciso dall'Isis, è stato arrestato a Praga con una richiesta di estradizione delle autorità turche.

Il Partito curdo di Unione Democratica Pyd e la sua ala militare, le milizie popolari Ypg, sono considerate da Ankara organizzazioni terroristiche legate al Pkk di Ocalan. Ma in Europa e in Usa è nella lista delle organizzazioni terroristiche il Pkk non i gruppi curdi siriani del Rojava.
Su che basi dunque arrestano Muslim che per altro è stato in Italia ospite di alcuni gruppi parlamentari oltre che attualmente del Parlamento europeo? In cambio di quale favore da parte di Erdogan verranno arrestati i leader curdi siriani alleati degli Usa contro l'Isis? Per tenersi i profughi, per allentare il blocco navale a Cipro? O altro ancora? I ricatti di Erdogan proseguono senza che alcuno osi alzare la voce. C'è un problema Assad, c'è un problema Erdogan, ma soprattutto c'è un problema che si chiama Europa e Stati Uniti.

*Post Facebook del 26 febbraio. Pubblichiamo su gentile concessione dell’Autore

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